Presentata nella Assemblea Soci del 20 ottobre 1999
La stagione trascorsa è stata una stagione a due facce, negativa per quanto riguarda le condizioni meteorologiche e della neve e quindi del regolare svolgimento delle gite e positiva per quanto riguarda il numero dei partecipanti.
Su 12 gite sociali programmate, infatti, solo due sono state rispettate per intero (Punta Missun e Monte Sommeiller), due sono state rispettate come iniziativa ma non concluse a causa del tempo (traversata Bardonecchia-Valloire e Dome de la Sache), mentre tutte le altre sono state sostituite per mancanza di neve ed una annullata per mancanza di partecipanti (Mont Gelè).
Anche fra quelle sostituite vi sono stati casi di sfortuna per le condizioni meteo (Col d’Orgère, Tour de la Tsa, Punta d’Elgio).
Da ricordare anche che la fine del 1998 è stata particolarmente povera di neve tanto che l’uscita di esercitazione pratica con il pieps si è svolta tra le pietre e la tradizionale gita di fine anno fuori calendario si è svolta a piedi.
Molto bene, invece, la questione relativa al numero di partecipanti (410 in totale, maggiore dell’anno scorso) e la presenza di giovani e “facce nuove” durante le gite.
Complessivamente positivo è stato anche lo pseudo-Raid di quest’anno svoltosi nelle Alpi Lepontine Orientali, sia per quanto riguarda le condizioni del tempo e della neve che per il numero di partecipanti.
“Pseudo-Raid” perché non si è trattato di un vero raid ma di una serie di gite eseguite partendo sempre dalla stessa località (due per la precisione Monte Spluga e San Bernardino), che rappresenta però il modo migliore per conoscere a fondo una particolare zona montuosa lontana da casa.
A parte il brutto tempo del primo giorno e la traversata mancata,, il resto si è svolto nelle migliori condizioni.
E’ stata dunque un’esperienza positiva che, per il suo carattere meno impegnativo rispetto ad un raid tradizionale (sia per quanto riguarda la fatica che l’organizzazione), è senz’altro più aperto a tutti, riscuotendo infatti un buon successo in termini di affluenza (al contrario delle ultime edizioni) e rappresenta quindi una valida alternativa qualora sia problematica l’organizzazione di un vero raid.
Abbiamo avuto la quasi costante presenza del pullman nelle gite di un solo giorno e realizzato la tanto rimandata esercitazione pratica con la barella svoltasi al termine della gita sociale del 24 gennaio al Monte Vaccia.
Come conclusione dell’attività c’è stata la tradizionale cena sociale al ristorante Marinai d’Italia che purtroppo, come negli ultimi anni, non ha riscosso un grande successo fra i soci (una ventina di partecipanti).
Fuori dell’attività sociale è da ricordare la partecipazione per la seconda volta consecutiva del socio Orfeo Corradin al Trofeo Mezzalama gara sci-alpinistica per eccellenza.
Enrico Leinardi