Chissà se Guglielmo Tell è mai esistito?
In realtà tutti conoscono la leggenda del guerriero che nel 1307 sarebbe stato costretto, dal despota del momento, alla prova della mela posta sulla testa del figlioletto Walter.
Anche al GSA abbiamo un Walter che molto saggiamente con l’aiuto del fratello Flavio non ha voluto correre rischi.
Prima di recarsi sulle montagne svizzere hanno pensato bene di prendere un infallibile antidoto piemontese per tenere ben lontano qualche eventuale emulo del celebre Guglielmo!
E infatti nessun arciere si è fatto vedere in giro.
Avevamo puntato sulla Svizzera alla ricerca di qualche raggio di sole.
Lo avevano intuito Lorenzo e Marco, ci hanno creduto insieme ai capogita alla faccia di qualche scetticismo.
Bravi! E grazie.
In realtà gli svizzeri, che sono un po’ burloni, hanno pensato bene di condire il sole a palla promesso con un vento gelido e qualche accenno di bufera.
Così, quando in 49 siamo sbucati dal tunnel del Gran S. Bernardo, ci ha accolti effettivamente un bel sole e un cielo con grandi spazi di blu.
Non male dopo essere partiti da Torino sotto una gelida nevicata che aveva anche scoraggiato qualcuno, però era un po’ sospetto un certo fuggi fuggi degli sciatori della domenica: Stazione di Super St. Bernard chiusa per vento!
Comunque salita tutta al sole con il gruppo compatto. Un paio di soste abbreviate dall’aria e dalla temperatura gelide e tutti in punta sui 2951m del Mont Tellier o pochi metri più sotto a cercare di infilare le pelli negli zaini cercando di non farle decollare verso il Vallese.
Un superbrava ad Annalisa alla sua prima gita di Sci Alpinismo dopo tanto ciaspolare: forse ne abbiamo redenta una!
Certo che infilare i Dynafit in posizione di discesa su una lastrone ripido con raffiche gelide a 50 Km/h è un bel modo per cominciare.
Il dopo gita è iniziato con una sorpresa: visto un certo assembramento nelle ultime occasioni e dato che “two is megl che one” abbiamo deciso di passare da uno a due tavolini.
Un semplice ed efficace consulto organizzativo in settimana ed ecco fatto: dal portellone del pullman ne saltano fuori ben quattro!
Un istante, ma solo uno, di smarrimento e poi si è iniziato a riempirli delle leccornie se possibile più variegate del solito: in pochi minuti erano tutti quattro ricoperti di salatini, taglieri con salumi e formaggi, torte e dolci di ogni tipo e colore e un numero a due cifre di bottiglie!
La temperatura non ha aiutato, con il termometro di parecchi gradi sotto lo zero, ma neppure ha frenato troppo l’assalto e quando sono spuntate, un po’ tremanti, le acciughe al verde di Ceci, ebbene, neppure per loro c’è stata pietà!
In verità una piccola delusione la temperatura e l’aria gelida l’hanno procurata: contrariamente a quanto qualcuno aveva previsto e sperato, la bella festicciola non ha attirato verso il gruppo di tavolini nessuna moderna Heidi.
Ci si poteva fare una bella foto insieme …
Altre foto della gita sono visibili e scaricabili su: http://www.flickr.com/photos/snowlover62