1 dicembre 2018
Morefreddo

Ed eccoci all’esordio di un nuovo anno dopo l’elezione del Gruppo Direttivo e la definizione del solito ambizioso Programma, siamo giunti al momento in cui si mettono in pratica i progetti….

La destinazione precisa della gita, proprio per “tenerci larghi” non la avevamo decisa optando per un sobrio “Alla ricerca della prima neve – Destinazione a sorpresa”…
I nostri validi segugi già in settimana, dopo avere consultato regolarmente mappe astrali, fattucchiere e chiromanti, si recavano per un’approfondita ispezione in alta Val Chisone, sopra Pragelato dove le condizioni sembravano buone.

Decisione: Val Chisone sia!

Mercoledì 28 novembre, oltre a rivedere le immagini della passata stagione, oltre a lustrarsi gli occhi con i nuovi scintillanti giocattoli di Cuore da Sportivo, cominciavamo a raccogliere i nominativi di chi si sarebbe cimentato nella ouverture stagionale per giungere poi, a bocce ferme, ad un rispettabile 37 skialper, chi alla prima, chi con già qualche sgambata sul groppone….

Solito appuntamento al Motorvillage dove, con puntualità svizzera, alle 7,30 partiamo.
Scendere dal tepore del torpedone alle temperature ancora sotto zero di Pragelato Beach è sempre uno shock ma, una volta avviati i motori, la ripidità del pendio (ahimè ancora in ombra) scalda in fretta i nostri corpi statuari….

Qualcuno si lamenta di un’andatura troppo garibaldina ma al primo sole ci si ricompatta e, in pochi minuti, siamo di nuovo tutti insieme.

Procediamo piuttosto uniti fino ai pressi del Clot della Soma, gibboso panettone sulla sinistra che, con 820 metri di risalita dai 1560m della partenza, doveva rappresentare la “prima” cima per coloro che, con magari un po’ di ruggine alle giunture residuo magari della salsedine marina, preferivano una meta soft.

Ma è presto, la giornata perfetta, non c’è vento, se non una innocua bavetta e la quasi totalità del gruppo parte verso il più ambizioso Morefreddo 2769m che viene raggiunto in capo ad un’oretta scarsa aggiuntiva.
Prima gita oltre 1200 metri di dislivello, pas mal, come esordio!
Bravi!

La neve, complice una piccola perturbazione di venerdì, e grazie alle basse temperature, sembra essere bellissima, asciutta, sciabile, non in quantità industriale ma più che sufficiente, se si escludono i duecento metri nella parte bassa che rappresentano un campo minato… Qualcuno infatti, più prudente, in pensiero per le proprie solette, decide di togliersi gli sci e scende prudenzialmente a piedi.

Arriviamo molto compatti nell’ormai ombroso piazzale dove Cecilia ha ingegnosamente reperito un tavolino dato che….ci siamo dimenticati i nostri!!!!
Non sia mai detto che si rinunci alla merenda post-sciata!
Infatti, nonostante l’ambiente poco tropicale, ci attardiamo intorno ad acciughe, formaggi, salami, torte, innaffiando generosamente le tante leccornie, salate e dolci presenti.

A completamento, una volta sul bus, il caffè di Stefano e Lucia e poi sonnellino ristoratore fino a Torino….

Insomma tutto bene!

Grazie a tutti i partecipanti, tra cui ottime giovani new-entry, tutti bravi, ed ai Capogita per l’ottima conduzione e pazienza, laddove c’era da rallentare….

Adesso vediamo come evolve e, se tutto va per il verso giusto, ci si rivede a metà Dicembre in Valle Ossola per salire il Maderhorn, da qualche anno in programma senza successo.
Sarà la volta buona?

A bientôt,

emmecì


Fotografie di Marco Centin e Davide Panagin


Ed ecco il nostro percorso:

Relive ‘Morefreddo’

Cai Uget