16 gennaio 2011
Monte del Chiamossero

Era già successo!

Correva all’incirca l’anno 450 dC e anche il Chiamossero non potè sfuggire alle loro scorrerie.

Venivano dal lontano Nord e vennero descritti come esseri primitivi, irsuti e vestiti di pelli.

Li guidava un certo Attila.

Le chiamarono “Le invasioni barbariche”.


Oggi la nostra montagna ha rivissuto quei momenti terribili anche se i protagonisti erano in verità non tanto irsuti e si erano stranamente spogliati delle pelli per metterle sotto gli sci!

Fortunatamente le avevano comunque sostituite con altri capi d’abbigliamento.

Una giornata fantastica ci ha accompagnato nella salita, quasi tutta al sole e con una temperatura primaverile un po’ anomala ma tutto sommato molto gradevole.

Il piccolo gruppo di una sessantina di amici, perfettamente coordinato dai tre bravissimi capogita Luca e i due Guidi (i nostri feroci Attila), si è sempre mantenuto compatto e tutti hanno raggiunto brillantemente la cima.

Qui se Samivel fosse stato con noi avrebbe probabilmente reinventato uno dei suoi meravigliosi acquarelli sull’affollamento delle cime.

In una giornata quasi perfetta in realtà un piccolo contrattempo c’è stato: al momento di iniziare la discesa uno zaino ha deciso di scendere in anticipo sui partecipanti sbagliando però clamorosamente il versante: rapido consulto e quando è emerso che nello zaino c’era il portafoglio del proprietario che doveva ancora versare la quota del pullman subito l’inflessibile Tesoriere Luigi ha autorizzato il recupero.

Superato l’impasse tutto è proceduto per il meglio con una discesa su un terreno splendido ed una neve neanche poi tanto male.

Ma è stato quando il tavolino si è aperto e si è ritrovato coperto di leccornie di ogni tipo che si è visto qualcosa di simile a quanto era già avvenuto nei tempi oscuri e lontani.

Chi ha affettato i salami e i tranci di gorgonzola ha dovuto nascondere con indifferenza qualche pezzo di dito che si era allungato troppo e le splendide acciughe al verde di Ceci sono state oggetto di duelli feroci.

Alla fine, raccolti i vuoti ed i feriti, tutti siamo comunque risaliti sui mezzi che dall’ultimo sole della Val Vermenagna ci hanno riportato nella nebbia un po’ malinconica di Torino.

Grazie a tutti per la splendida giornata e a presto!

Altre foto della gita sono visibili e scaricabili su:
http://www.flickr.com/photos/snowlover62
http://picasaweb.google.com/Alberto.Talamoni/2011_01_16Chiamossero#

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