Tutti gli articoli di Alberto Torazzo

“madamina, Il catalogo è questo…”

(Don Giovanni, W.A. Mozart, Atto I, Scena V, ibidem)

Abbiamo il programma, quello che ci dice cosa fare, distillato dalla sapienza della serata passata in assemblea con i soci. Dove  e quando invece ce lo dirà Madame La Météo e la sua ancella Neve.

Salutiamo  altresì il Nuovo Presidente Guido Borio e, oltre al confermato Direttivo anche i nuovo membri Marcello di Leo e Silvia Previale!

Per il programma potete cliccare qui oppure qui di sotto sul volantino.

RELAZIONE DEL PRESIDENTE 2022 2023

 La presente relazione è relativa alla sessantesima stagione del GSA.

Inverno 2022-2023

Dopo un 2022 scarso di precipitazioni il mese di dicembre sembrava portare ad una svolta facendo Registrare precipitazioni nevose anche a quote di pianura nella prima metà del mese.Tuttavia, un nuovo rialzo delle temperature e episodi di foehn hanno favorito il ritorno a condizioni di scarso innevamento. La situazione non è molto migliorata nei primi 4 mesi del 2023.

Lo scenario è tuttavia decisamente cambiato non appena il calendario è arrivato a maggio: negli ultimi 31 giorni della primavera 2023, infatti, sono caduti in Piemonte oltre 215 mm medi di pioggia, un valore che fa del maggio 2023, il 4° maggio più piovoso degli ultimi 65 anni. Grazie alle abbondanti precipitazioni i valori sono ritornati prossimi a quelli medi di neve fresca cumulata , se non addirittura superiori rispetto alla neve al suolo.

 

Stagione GSA

La stagione 2022 2023, nonostante l’andamento ballerino del meteo, ha visto un totalizzarsi di 9 uscite sociali sulle nove programmate, a cui è seguito un ripiego del raid, annullato per maltempo e trasformatosi in un raduno presso il rifugio del Valasco, portando quindi ad un totale di 12 uscite GSA.

Iniziata la stagione con una uscita ricca di neve, per scaldare i muscoli, alla Testa di Garitta Nuova, è seguito un Pic Blanc e poi la lunga gita con buon innevamento presso il col des Portes. Marco ha poi condotto la  altrettanto lunga gita al Pic du Lac Blanc con innevamento non ottimale a cui è seguita la classica del Rocher Charnier. Più avanti, sempre con innevamento sufficiente una salita al Sebolet da S. Anna di Bellino, una salita al Ciaslaras, già con poco innevamento in valle Maira dal vallone dell’Infernetto con la partecipazione di Enrico Leinardi e La Breche del Vallon de la Route, il tutto ad aprile.La classica salita al la cima del Carro ha visto chiudersi la stagione sociale.

 

Sessant’anni di GSA

Giovedì 12 gennaio ci siamo ritrovati, soci e amici, vecchi e nuovi, per festeggiare i 60 del nostro gruppo di scialpinismo. La serata è stata magistralmente introdotta e tenuta insieme da una narrazione storica succinta ma efficace fatta da Marco, a cui sono seguite proiezioni dei RAI tenuti negli anni passati. Sebbene vi siano state critiche da parte di alcuni soci fondatori, vedi la difficoltà nel contattarli tutti, ne è uscita una bella serata, fitta di presenze e di ricordi dei tempi andati. E’ seguito un breve rinfresco a cura del bar

 

Serate

Oltre alla serata dedicata ai sessant’anni del GSA abbiamo poi chiuso la stagione con una cena sociale con la partecipazione di una ventina di partecipanti presso la Bocciofila di Madonna del Pilone.

M. CiaslaRAS

 

Settima sociale in Valle Maira. Arriviamo e.. nevica! Incredibilmente il tempo si presenta cupo e attorno a noi schede, al parcheggio dopo la Rocca, la neve tutto intorno a noi. Siamo frammentati nella ascesa della stradina sterrata e, complice la situazione incerta non tutti sono convinti a partire. Eppure le previsioni meteo ci avevano assicurato sole pieno! Riguardiamo bene e.. incredibilmente come da copione meteo il cielo comincia ad aprirsi e così, dopo un buon quarto d’ora di ritardo sul programma, si parte!

       

In testa il local Enrico che apre le danze prima a piedi su stradina e pietraia e poi nel lunghissimo vallone dell’Infernet. Davanti a noi (se non ricordo male) forse già qualcuno ha battuto traccia, ma noi abbiamo Enrico che, a briglia sciolti, si fa strada per i panettoncini che formano il bel vallone.

Su di noi splende infine il sole e ci tocca anche spogliarci  e metterci la crema solare durante la salita.

Guido chiude il gruppo mentre Alberto rimane in fondo. Abbiamo anche un socio con tanto di cane che, alla vista della quantità di inversioni sul pendio finale decide che è meglio richiamare all’ordine il suo padrone per approfittare di un passaggio verso il colletto del Ciaslaras.

Inversione dopo inversione, con un buon venti centimetri di neve fresca sulla parte finale, arriviamo al colletto dove un insolito affollamento, provocato dalla concomitante uscita della scuola di scialpinismo UGET, ci fa fare la coda per salire a piedi sulla cima una volta indossati i ramponi.

 

Tutti, o quasi , raggiungono la cima a piedi per il selfie del momento, per poi ridiscendere visto l’affollamento, al colletto.

 

Da lì sci ai piedi scendiamo il bel pendio finale prima della scuola, arandolo a più non posso. Seguono facili traversi e qualche curva durante la discesa del vallone. LA neve caduta non agevola la sciata in certi punti purtroppo. Raggiungiamo tutti quanti infine i prati e la strada sterrata che ci riporta alle auto e al tavolino! Le previsioni davano neve per le 14 e scientificamente infatti incomincia a nevicare durante le libagioni, velocizzando il processo di beveraggio e cibazione (!). Così, infreddoliti e sotto una coltre di nubi salutiamo la mitica Valle Maira e Enrico… alla prossima!

M. Sebolet

Marco’s video

Sesta Sociale  18 Marzo 2023

 

 

La meta della sesta sociale GSA, anticipata il sabato per motivi meteorologici, ha visto come meta il Sebolet, un tremila prossima alla ben nota Marchisa, in val Varaita di Bellino.

Come sempre accade in queste circostanze, con poco preavviso molti soci non sono riusciti ad organizzarsi in tempo dato che l’annuncio della gita è stato dato con troppo poco preavviso. Tuttavia hanno risposto in 221 alla chiamata per la gita, presentandosi tutti quanti puntuali, la maggior parte, al Motorvillage dove abbiamo unito e compattato le auto per il lungo viaggio fino alla Val Varaita di due ore e mezza, soste tecniche escluse. 

All’arrivo troviamo un certo affollamento poiché anche la scuola di Scialpinismo UGET ha ben pensato di ritrovarsi nello stesso luogo per una due giorni. Il parcheggio comunque non manca e, calzati gli sci e indossate le pelli (!) provvediamo al cancelletto di partenza.

 

Si sale agevolmente lungo la stradina che dolcemente ci innalza fino al primo compattamento: il passo cadenzato di Stefano aiuta il gruppo nella marcia, evitando lo sfrangiamento. 

Lungo falsopiano e altro compattamento fino al raggiungimento del tratto BS: un canalino breve ma discretamente pendente lungo il quel, con diverse inversioni e formazione di zoccoli vari viste le temperature, tutto il gruppo si innalza fino al raggiungimento della forcella che adduce alla crestina finale, priva a tratti di neve, lungo la quale spira un vento intenso ma non freddo.

 

Parcheggiati gli sci si parte a piedi per gli ultimi metri lineari che ci separano dalla vetta. Tutti in cima alla fine! 1222 metri di dislivello ci portano sul Sebolet, dal quale si ammirano le montagne,non proprio ben ricoperte di neve e da cui sia ammira la vicinale Val Maira.

 

Ritornati alla secca si calzano gli sci, nonostante il vento intenso ci si aspetta tutti e poi, con quattro curve saltate, tutti giungiamo indenni alla fine del tratto ripido. Da lì in poi qualche variante di crosta e neve marcetta ci portano al pianoro. Dalla metà in giù la neve smollata dal sole invece ci fa gustare qualche bella curva lungo la parte finale e la stradina e da lì alle auto.

Tavolino finale decisamente d’autore dove Marco, Cristina e Mirella ci offrono dolci e delizie fatte dalle loro sante mani, condite con del buon vinello, salumi e perfino dell’arquebuse. eppoi tutti a casa! Alla prossima socialz!