Tutti gli articoli di Redazione

Last but not least

Eccoci alla frutta….
Nonostante la stagione avanzata (non la voleva più nessuno…) il GSA continua a radunare attorno a sé pletore di persone con rimarchevoli problemi di insonnia, disposti a settare la sveglia dello smartphone ad orari da edicolanti….

Nell’ ormai lontano Ottobre 2016 schedulammo la conclusiva gita n. 13 di due gg in Vda, Valgrisenche, ma il comandante supremo ed assoluto, il signor Meteo, ci ha indotti (ancora una volta) ad una sterzata finale di programma.

Cosicché, complice un innevamento decisamente sopra la media stagionale, concludiamo “in casa”: nelle Valli di Lanzo; ci giunge all’orecchio che la cima Autour è in condizioni eccellenti.
Martedì 9 velocissimo test per verificare le condizioni che trovano conferma delle “voci-di-corridoio”.

“Se tali condizioni permangono” – bisbigliamo in auto per non farci sentire dai produttori di basse pressioni – “saranno tutti contenti di questa gita” (NdT: i soci partecipanti).

Ma si sa, il signor Meteo ha le orecchie fine ed infatti venerdì e sabato manda giù un pioggia infame che “appesantisce” il manto e, pur mantenendolo ancora decente, rovina l’ottimo fondo trovato durante il preventivo sopralluogo!
Azz!!!!

Più di venti assonnati personaggi alle 7,30 del mattino del D-Day (domenica 14 Maggio), parcheggiate le auto alla Cappella dei Bersaglieri, sci ai piedi, lasciano le aree pic-nic del Pian della Mussa per dirigersi verso il Colle Tovetto, un primo punto di ricompattamento a mt 2167, proprio di fronte al Colle d’Arnas che rappresenta la “porta di ingresso invernale” al Rifugio Gastaldi.

Dai pressi della Quara di Bellacomba, 700 metri più in alto, a due passi dal noto Passo delle Mangioire, Annalisa, Germano ed il sottoscritto, osserviamo i piccoli puntini, salire lentamente (abbiamo dormito al Gastaldi e ci incontreremo lungo il percorso).

Tutto procede secondo i piani e, una volta ricongiunti al Piano degli Alamant a 2400m, saliamo in uno stretto canale che termina al Colle delle Pariate a 2570m.

Svoltiamo a destra salendo su una ampia spalla e, poco dopo, la nostra meta si concretizza alla vista.

Un ostico fascione di rocce sulla sinistra divide il “nostro” percorso di salita da quello “tradizionale” che vede la partenza da Cornetti (Balme City).

Per poterci immettere nel tratto terminale del percorso dobbiamo puntare al versante N della Punta Lucellina e, superate di quota le fasce rocciose, chi con le pelli, chi senza, percorriamo il lungo traverso che adduce agli ultimi zig-sag ed allo spallone finale.

Orfo, reduce dai recentissimi luculliani festeggiamenti del suo settantesimo compleanno, batte la parte finale; un traverso che aveva creato una motivata apprensione, sia martedì che oggi, si rivela stabile ed innocuo e, in capo ad un quarto d’ora, tutti siamo sulla panoramica ed isolata vetta.

Ad ovest, non lontano, il Lago della Rossa con la sua grande diga, sotto di noi, Balme con l’itinerario tradizionale.

La Rossa, la Bessanese, lontanissimo, pure il Gran Paradiso….
Qualche cumulo lontano offusca un po’ la visuale ma nel complesso direi, ottimo panorama.
E, una volta tanto, su una cima “nostrana”.

Nella discesa, che obbliga ad un ripellamento, purtroppo una socia, si lascia sbadatamente sfuggire uno sci che… abbandonato a sé…non fa altro che fare il lavoro per cui è stato concepito: scivolare.
Lunghe manovre di recupero attarderanno la discesa di una buona mezz’ora ma tutto si conclude per il meglio.

La qualità della neve si è dimostrata ottima nella parte sommitale, discreta in quella intermedia e decente in basso dove le alte temperature odierne hanno ammollato lo strato superficiale consentendo comunque una progressione, magari non veloce, ma fluida.

In poche ore di sole nelle ultime giornate il manto nevoso sta letteralmente sparendo….
Chi vorrà continuare con lo sci-alpinismo sarà da oggi obbligato a fare portage o a salire di quota… l’estate non sta finendo, come cantavano i Righeira, sta arrivando….

Complimenti e ringraziamenti ai tanti soci che con la loro presenza hanno onorato il lavoro dei tanti coordinatori.
Tutto il Direttivo si augura di essere riuscito a mettere insieme un decente programma sulle nevi, zigzagando tra meteo inclementi e innevamenti incostanti.

La stagione però….non è finita!
Appuntamento per tutti per la cena di fine anno Venerdì 26 Maggio!

Ciao, ciao,

emmecì


Fotografie di Marco Centin e Michelino Giordano.

Per vedere e scaricare queste e tutte le altre foto di Marco potete cliccare quì.
Per quelle di Mike potete invece cliccare quì.

Gran finale all’Autour

Quest’anno il finale di stagione, come preannunciato, ce lo facciamo in casa al nostro Pian della Mussa.

La meta è una gita abbastanza classica sopratutto con salita dai Cornetti di Balme anche perchè in primavera il Pian della Mussa non è sempre raggiungibile.

In questo momento le condizioni stradali e di innevamento, testate Martedì, sono perfette e quindi ecco pronto l’ultimo programma gita di questa stagione.

Domenica 14 Maggio 2017

Cima Autour 3021m

Valle d’Ala di Lanzo – da Pian della Mussa 1770m
Dislivello: 1350m – Difficoltà: BSA
Capogita: Marco Centin, Sergio Marchioni, Stefano Oldino, Luca Osigli

L’itinerario è molto vario e richiederà anche un ripellamento dopo una breve discesa necessaria per immettersi nel vallone di salita dopo il Colle del Tovetto.

E’ obbligatorio avere i RAMPONI al seguito

Per ragioni organizzative la gita si effettuerà con auto private e per le stesse il punto di ritrovo è stato per questa volta cambiato.

Ritrovo h. 5.30 – Piazzale Cimitero di Venaria

(Viale del Cimitero di Altessano – Tangenz. Nord Uscita Venaria)

Clicca qui per vedere la piantina del ritrovo.


Se non vi siete iscritti Mercoledì sera potete farlo contattando Stefano:

oldino@gmx.de – tel. 349.3291040

A Domenica!


Le iscrizioni saranno accettate solo entro le ore 14 di Venerdì 12 Maggio
.


La neve di maggio

Quasi senza accorgercene siamo arrivati all’ultima gita sociale della stagione, perlomeno di quella “ufficiale”.

Il programma prevedeva di concluderla con una due giorni in Valgrisanche, ma l’instabilità di questa meteo pazzerella sta rendendo poco favorevole l’alta montagna con le piccole nevicate di Maggio che qualche volta tanto piccole non sono, a creare condizioni un po’ pseudo-invernali.

E allora abbiamo deciso di lasciare la Valle d’Aosta ad un’altra occasione e di puntare ad una gita in giornata, più domestica ma comunque di grande prestigio.

Abbiamo mandato i nostri Capogita in esplorazione e, come ci aspettavamo, sono tornati con la preda desiderata!

Mercoledì 10 Maggio – Sede – h. 21.15

Iscrizioni alla Gita Sociale di

Domenica 14 Maggio 2017

Cima Autour 3021m

Valle di Lanzo – da Pian della Mussa 1770m – Disl: 1350m – Diff: BSA
Capogita: Marco Centin, Sergio Marchioni, Stefano Oldino, Luca Osigli

Non resta che fare un salto in sede Mercoledì per sentire cosa hanno trovato al Pian della Mussa i nostri amici, conoscere tutti i dettagli organizzativi e naturalmente iscriversi.

A Mercoledì.

Emozioni da Sommeiller

Capire tu non puoi,
tu chiamale se vuoi …
…emozioni


La mattina è spettacolare, un bellissimo giorno di pausa fra una perturbazione e la successiva.

Dopo un ottimo caffè delle sei in quel di Chiomonte i prodi si avviano su per la strada del Mariannina Levi.

Ci dividiamo dai coraggiosi tre, Marco Germano e Elena che seguono le orme di Orfeo su verso il Blais per un lungo giro, con appuntamento sulla vetta del Sommellier.

Noi in una ventina risaliamo sul lato destro orografico del vallone del Galambra e superiamo in poco tempo il primo ripido pendio per poi procedere in mezzo a alberi e morbidi mammelloni fino all’attacco del Canale Beuri che ci separa dall’altopiano del Sommellier.

Il comandante in testa, Michele, con il suo fido assistente Livio e pochi altri, vanno in perlustrazione per veder se il canale sulla destra sia migliore, ma scelgono poi di proseguire per quella che è stata la prima scelta in quanto più sicuro e continuo l’innevamento fino alla cima.

Michele tiene saldamente la prima posizione e batte traccia lungo il ripido canale di più di duecento metri di neve più morbida del previsto, che dovrà essere ribattuta dai suoi compagni che lo seguono cercando di dargli assistenza dove necessario.

Nel tentativo di aiutarlo a eliminare lo zoccolo di neve, rischio anche di arpionargli un polpaccio con la picozza, ma lui intrepido prosegue!

Arrivano tutti quanti all’ uscita del canale che è emozionante: si supera una breve spalla di roccette e ci si ritrova al cospetto di uno degli spettacoli più belli delle Alpi Cozie, l’altopiano del Sommellier con la vetta in vista poco lontana.

La raggiungiamo tutti insieme noi venti e li aspettiamo l’arrivo di Orfeo e dei sui amici a brevissimo seguito da Marco che rimarrà in attesa degli altri impavidi che hanno affrontato i più di duemila metri di dislivello del giro Lungo.

Decidiamo poi di scendere dal canale delle Monache completando l’otto perfetto del giro.
Il canale non è in condizioni bellissime causa la neve molto pesante ma riusciamo tutti fra un tuffo e l’altro a tornare al Levi.

E qui si scatena il tavolino, si sfoderano formaggi, salami, vini, birre e anche due chili tondi di fragole alle quali il GSA saprà ovviamente far onore non lasciandone traccia!

E così si conclude la penultima bella avventura di questa stagione con un bel millecinque con parte alpinistica che ci ha regalato tante belle emozioni.

cris


Fotografie di Cristina Calasso e Michelino Giordano

Per vedere e scaricare queste ed altre foto di Mike potete cliccare quì.