Meglio San Rocco di Santa Bibiana

Santa Bibiana ci aveva fatto credere a suon di proverbio che a metà Gennaio la neve sarebbe arrivata copiosa e così l’annullamento della sociale del 13 Gennaio era stato digerito con filosofia.

Ma Santa Bibiana non ha ben chiaro cosa intendiamo per nevicate copiose e così la sociale di questa settimana ci ha permesso si di farla ma fra sastrugi, lastroni e tanta crosta.

Per fortuna, come ci ha spiegato il nostro Bubbolo nella sua “mail del giorno dopo” è intervenuto San Rocco a salvare, se non capra e cavoli, almeno ginocchia e legamenti.

E allora puntiamo su di lui: “Dai San Rocco, facce nevicà …”.


Prosegue la difficile scelta del migliore itinerario in questo inverno, fortemente povero di neve… La scelta cade questa volta su un classico, la Roisetta metri 3324 in Valtournenche, una BS piuttosto lunga , molto panoramica , con un’ottima vista sul Gruppo del Rosa.
Abbiamo la fortuna di avere un Capogita quasi indigeno, Livio, che il giorno prima, il venerdì ha battuto traccia e verificato le condizioni di fattibilità.

Appuntamento quindi ore 6,30, caricamento di armi & bagagli sul comodo torpedone e quando Cristina e Renato , i due capigita “Torinesi”, hanno verificato la presenza di tutti i 31 iscritti….si parte.
Le condizioni meteo migliori per Sabato ci hanno fatto spostare la scelta dalla classica Domenica, giornata in cui, nella Vallèe è prevista addirittura neve (si spera!!!!)

Dopo il sonnacchioso viaggio in bus arriviamo così al piazzale in cui si abbandonano i mezzi a motori, poco sotto Cheneil, paese senza auto, adesso comodamente raggiungibile con un ascensore a cremagliera.

Lì abbiamo la sorpresa di trovare il nostro capogita local con 35 brioches fresche, sfornate da poco, che ci fanno cominciare la giornata in modo zuccheroso.

Siamo oltre 2000 metri di quota, all’ombra…proprio caldissimo non fa, non vediamo l’ora di partire per muoverci e presto veniamo accontentati.

Renato, cattivissimo, ha proibito di utilizzare l’ascensore, così tutti ordinatamente attacchiamo la ripida salita che comunque nel giro di dieci minuti è superata e percorriamo l’ampio pianoro su cui giace, ancora addormentata, Cheneil.

Poco prima del problematico traverso, dove una caduta potrebbe avere serie conseguenze, i saggi e prudenti Capogita ci fanno mettere i rampant agli sci e, come angioletti, vegliano sui punti più delicati.

Tutto comunque procede nel migliore dei modi e, intorno ai 2500 metri finalmente il sole incontra il nostro percorso.

Fortunatamente il temuto vento non si fa sentire e tutta la lunga salita si svolge senza problemi.

Un paio di compattamenti lungo il percorso non sono sufficienti a evitare un po’ di sfilacciamento nelle retrovie ed, alla fine della lunga marcia, in sei si fermeranno 150 metri sotto la vetta privandosi, ahimè, dello spaziale panorama sul Monte Rosa, a due passi dalla nostra vetta.

La neve in discesa , come previsto, non si rivela un granché: ampi settore di crosta portante si alternano a placconate levigate dal vento ed anche i riporti di neve ventata dove si potrebbe inanellare qualche bella curva, sono rarissimi.

Comunque si scia, la meteo è ottima, la temperatura sempre frizzante.

Qualcuno, stufo forse della sciata non proprio da fine gennaio, opta per l’ascensore, esimendosi dal ripido ed ancora gelato tratto poco sopra il parcheggio dove il pullman ci sta aspettando per … l’allestimento del banchetto che, nonostante la temperatura sotto zero e l’ombra ha una …”nutrita” partecipazione.

Torte salate, acciughe, formaggi, speck, torte all’arancia, due ottimi strudel preparati da Ulri, new-entry austriaca, torta al cioccolato, vini bianchi , neri, birre, tutto viene prontamente preparato utilizzando anche il nuovo tavolone acquistato dal nostro President per onorare i fine-gita, un acquisto collettivo di cui da tempo si sentiva la necessità e che avremo modo di utilizzare intensamente … si spera presto, magari in un contesto un po’ più nevoso!!!!

Gita condotta magistralmente da Cristina, Livio, Renato con 31 partecipanti, quasi 1300 metri di dislivello, quasi tutti in punta.
Meteo ottima e…frescolina, ma siamo a Gennaio !!!!

Complimenti a tutti i partecipanti e alla prossima!!!!

emmecì


Fotografie di Valeria Aglirà, Marco Centin, Stefano Oldino, Marco Valle

Sabato, è sempre Sabato

Dice uno dei saggi proverbi cinesi: “Se sole e neve bella vuoi trovare, di Sabato in gita da Cheneil devi andare”.

Siamo un po’ a ripeterci, ma anche questa settimana le previsioni meteo sono nettamente più favorevoli per il Sabato rispetto alla Domenica e l’anticipo della gita dovrebbe consentire di evitare l’arrivo del tempo perturbato annunciato appunto per Domenica.

Qualcuno che non ha il Sabato libero comincerà a storcere il naso visto che è la terza volta che questa condizione si presenta nel corso della stagione.
Vedrete che prima o poi all’Ufficio Meteo si sincronizzeranno meglio con la settimana canonica e ci assicureranno il sole anche alla Domenica.

Sabato 26 Gennaio 2019

Monte Roisetta 3324m

Valtournenche – da Cheneil 2023m
Dislivello: 1300m – Difficoltà: BS
Capogita: Cristina Calasso, Renato Poro Marchetti, Livio Topini

Ritrovo h. 6.30 – Parcheggio McDonald

(Corso Vercelli angolo Corso Giulio Cesare)

Il Monte Roisetta è una montagna rilevante della costiera che separa la Valtournenche dalla Valle d’Ayas e costituisce uno dei più classici e remunerativi itinerari di Sci Alpinismo della Valle d’Aosta.

La meta della gita è la Punta Sud, leggermente più bassa della vetta principale ma che, a differenza di questa, non presenta difficoltà alpinistiche nel tratto finale.

Ricordiamo che i coltelli devono essere obbligatoriamente presenti nello zaino in tutte le nostre gite sociali.
In questo caso data la quota ed il carattere alpino dell’ambiente in cui si svolge la gita

E’ obbligatorio avere anche i RAMPONI al seguito

La gita si svolge in pullman.

Se incredibilmente non vi siete ancora iscritti potete recuperare uno dei posti rimasti chiamando o scrivendo a Cristina:

c.calasso@virgilio.it – tel. 338 506 4685

A Sabato!


Le iscrizioni saranno accettate solo entro le ore 14 di Venerdì 25 Gennaio
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W Santa Bibiana

Della sconsolante situazione della neve sulle nostre montagne e della conseguente necessità di annullare la gita prevista in questo week-end hanno già detto in settimana Cetto e Cecilia.

E pensare che per un bollettino valanghe dell’ARPA come quello che è stato diffuso in questi giorni ci sarebbe da leccarsi i baffi: la probabilità di finire su un pendio slavinoso è pari a quella di inciamparsi in un porcino che ha smarrito le stagioni.

Dobbiamo scoraggiarci?
No di certo!

Il 2 di Dicembre, giorno di Santa Bibiana, era una giornata di tempo bello ancorchè un po’ uggioso.
Quindi che i quarantasette giorni successivi il sole l’avrebbe fatta da padrone e non avrebbe nevicato lo sapevamo tutti anche quelli che fingevano scetticismo nei proverbi.

Però i quarantasette giorni scadono a metà di questa settimana e i tecnici meteo, dopo aver elaborato i dati di centinaia di satelliti con i più complessi algoritmi, stanno confermando le facili previsioni della saggezza contadina.

Quindi tenetevi pronti perché a breve torna la nostra amata neve e con essa le nostre belle gite, solo qualche giorno di pazienza!

Vi terremo informati, continuate a seguirci!

Purtroppamente domenica 13 gennaio Salta la sociale

Carissimi Giessini,
nonostante i buoni propositi e tutti gli auguri che ci siamo fatti all’ultima sociale dell’anno, le condizioni niveo-metereologiche non ci consentono di “pascolare” i nostri begli “scietti”, ahimé, sulle cime e pendii a noi cari o in calendario. Potremmo però spostarci molto più a Sud dove la neve abbonda e le temperature non sono poi così primaverili come da noi ma sappiamo benissimo che laggiù per sciare ci vogliono permessi speciali che l’attuale amministrazione burocratica non ci permette di ottenere se non prima di almeno 15 giorni.
Pupacchiotti amatissimi ci irrita veramente avvisarvi che la gita di domenica 13 gennaio é annullata e questa sera ovviamente la sede sarà chiusa.

un forte abbraccio
Cecilia, Marco, Sergio e Valeria