Ri-bubusettete !!!

Poco più di un mese fa ci erano cascati in molti quando avevamo sbandierato fino all’ultimo l’intenzione di andare alla Rocca dell’Abisso e poi abbiamo virato verso la Valle d’Aosta.

Questa volta non ve lo sarete mica bevuto che avessimo veramente intenzione di andare in Vallese a beccarci freddo e tormenta sui 4000 e di spendere una montagna di Franchi Svizzeri per un po’ di minestrine insipide e qualche bicchierone di birra?

Ormai dovreste conoscerci!


RAID 2016

ATTENZIONE !!!

SI CAMBIA TUTTO !!!


A seguito delle previsioni meteo si è deciso di rinunciare alle alte vette del Vallese e di puntare al sole del Sud spostando il Raid 2016 in:

VALLE GESSO

Restano valide le due opzioni di programma che prevedono per un gruppo un giro di 5 giorni con partenza Giovedì 14 e rientro Lunedì 18 per l’altro un percorso di soli tre giorni con partenza Venerdì 15 e rientro nella serata di Domenica a Torino.

Per ulteriori informazioni ed eventuale iscrizione rispettivamente per il Gruppo 1 e il Gruppo 2 potete contattare Marco o Stefano:

snowlover62@gmail.com – tel. 339.5829332

oldino@gmx.de – tel. 349.3291040

Ovviamente se si decidesse di abbandonare il Cuneese e tornare all’idea del Vallese o verso altre mete lo comunicheremo per tempo!

Con noi non vi annoierete mai!

Vigilia di Raid

L’edizione 2016 del Raid del GSA, la cinquantunesima della nostra storia, è stata impostata per venire incontro alle esigenze sia di coloro che potendo disporre di 5 giorni possono impegnarsi in un itinerario più articolato sia di quelli che, scegliendo di limitare a 3 soli giorni il programma, potranno comunque viverne la parte clou.

Due gruppi quindi, il primo che partirà Giovedì 14 Aprile per rientrare Lunedì 18 Aprile, mentre il secondo partirà Venerdì 15 Aprile (raggiungendo il primo gruppo nel pomeriggio) e rientrerà già per la sera di Domenica 17 Aprile.

Per evidenti ragioni organizzative legate sia alla capienza dei rifugi che alla gestibilità dei gruppi il numero massimo dei partecipanti sarà di 15 persone per ciascun gruppo.

Con l’iscrizione è richiesto il versamento di una caparra di 50 Euro a conferma dell’iscrizione stessa.

L’organizzazione del Raid è curata da Marco Centin, Roberto Fullone, Sergio Marchioni, Lorenzo Cerutti, Stefano Oldino.

Sono ancora disponibili alcuni posti per entrambi i Gruppi

Per ulteriori informazioni ed eventuale iscrizione rispettivamente per il Gruppo 1 e il Gruppo 2 potete contattare Marco o Stefano:

snowlover62@gmail.com – tel. 339.5829332

oldino@gmx.de – tel. 349.3291040

Martedì 12 saranno pubblicati aggiornamenti e dettagli

Seguiteci su questo sito!


Ecco qui il programma sintetizzato dei due gruppi

GIORNO 1 – Giovedì 14 Aprile

GRUPPO 1
Salita pomeridiana con funivia al Passo di Monte Moro e pernottamento al Rifugio Oberto 2794m.

In alternativa partenza di primo mattino per usufruire corsa mattutina funivia e gita su una delle cime intorno al Monte Moro.


GIORNO 2 – Venerdì 15 Aprile

GRUPPO 1
Discesa breve dal Rifugio per risalire al Hangende Gletscher Joch. Di qui discesa e poi risalita per la via normale allo Strahlhorn 4190m.
Discesa e pernottamento alla Britannia Hutte 3030m dove ci si congiunge con il Gruppo 2.

GRUPPO 2
Partenza da Torino; attraverso il Passo del Sempione si raggiunge Saas Fee da cui si risale in funivia e si raggiunge la punta dell’ Allalinhorn 4027m. Infine trasferimento alla Britannia Hutte 3030m congiungendosi con il Gruppo 1.


GIORNO 3 – Sabato 16 Aprile

GRUPPO 1
Salita al Rimpfischorn 4199m.

GRUPPO 2
Salita allo Strahlhorn 4190m

Ricongiungimento dei due gruppi nei pressi dell’ Allalinpass e discesa congiunta alla Taschhutte 2701m.


GIORNO 4 – Domenica 17 Aprile

GRUPPO 1 & GRUPPO 2
Salita congiunta all’ Alphubel 4206m.

GRUPPO 2
Discesa in sci su Saas Fee, recupero auto e rientro a Torino

GRUPPO 1
Discesa in sci alla Langflue e utilizzo degli impianti per raggiungere la quota più alta finalizzata alla risalita all’ Allalinhorn 4027m. Discesa e pernottamento alla Britannia Hutte 3030m.
Possibilità eventuale di evitare completamente l’ Allalinhorn e puntare direttamente alla Britannia Hutte.


GIORNO 5 – Lunedì 18 Aprile

GRUPPO 1
Discesa su Saas Almagell e risalita al Passo di Monte Moro.
Di qui discesa in sci, ed eventualmente in parte con gli impianti, a Macugnaga e rientro a Torino.

Consoliamoci con Kreta

Siamo filosofi …

Con la bella gita alla Cima di Entrelor, grazie sopratutto ai funambolismi organizzativi del nostro Presidente, eravamo riusciti a recuperare praticamente tutte le tante gite che erano saltate ad inizio stagione e ci eravamo rimessi in tabella di marcia pronti per un gran finale.

Tutto era pronto per un weekend memorabile intorno a quel Rifugio di Prarayer dove, sgomitando, i Capogita erano riusciti a prenotare 25 sudati ed ambitissimi posti.

Ed invece ci siamo imbattuti in un periodo di meteo orribile con il Bollettino Valanghe Valdostano che ha elevato il grado di rischio da 1 a 3 con ” … pericolo di distacco, spontaneo o provocato, di lastroni sia soffici che duri, presenti a tutte le esposizioni sopra il limite del bosco.”.

Le temperature elevate e la pioggia prevista sin oltre i 2000m non consentono poi neppure di puntare su una gita di ripiego e quindi siamo costretti ad arrenderci:

WEEKED AL RIFUGIO PRARAYER

del 2-3 APRILE 2016

ANNULLATO !!!

Le caparre versate dai partecipanti saranno ovviamente rimborsate ed il GSA si farà carico dei costi della prenotazione del Rifugio.

Comunque siamo testoni e anche questa gita cercheremo di recuperarla.


Però siamo pure un po’ filosofi e quindi ecco subito una bella occasione per consolarci e tuffarci per una sera nel caldo e nel sole.

Mercoledì 6 Aprile 2016 – Ore 21.15

KRETA SELVATICA

L’altra faccia di un’isola famosa

Fotografie e racconto di

Roberto VERGNANO

Salone UGET della Tesoriera

INGRESSO LIBERO

Un’altra bella serata da trascorrere in bellissima compagnia.

Ci vediamo Mercoledì

Un insperato Entrelor !

Ad inizio stagione c’è una serata in cui si prepara il calendario delle gite: “No, quella è troppo lontana”, “No, quella è troppo corta”, “No, quella è troppo lunga” e così via… da anni la Cima di Entrelor con i suoi 1707m di dislivello non trovava posto nel nostro programma.

A mettersi contro i poveri sci alpinisti quest’anno ci si è messa anche la scarsità di neve che ci ha obbligato a cancellare tante gite ad inizio stagione.

Cancellare??? No, spostare!!!

Perché con questa uscita le abbiamo recuperato tutte, e che recuperi!

Ma partiamo dall’inizio…


A Pasqua si sta a casa!
Davvero?!
Dopo un piccolo sondaggio per vedere se un recupero avesse senso, giù ad organizzare.
Le mete sono tante ma, non essendoci il tempo per provarle, bisogna andare su qualcosa di sicuro e conosciuto: l’Entrelor!
Percorso già due settimane fa e trovato in ottime condizioni con partenza con gli sci dall’auto, un lusso in questa annata.
E perché per non variarlo un po’ non puntiamo alla cima vera?

Alle sei di sabato mattina ci si incontra al Cimitero di Venaria perché, con un po’ di sano egoismo, è il posto più comodo per i Capogita. Qualche problema con un’auto ci fa perdere tempo lungo il viaggio obbligandoci a non fare soste fino a Rhemes ND dove ci consoliamo con caffè e brioche, dobbiamo anche portare via a forza una Capogita che oggi sembra voler rinunciare alla salita in favore di una più abbordabile partita a calcetto!

Cancelletto, sci e su per il bosco sopra Bruil a tratti un po’ duro ma siamo del GSA e mica ci spaventiamo!

Arriviamo alla Croce al sole e, in puro stile CAI, appena arriva la chiusura si riparte senza dare respiro agli ultimi arrivati: d’altronde lo si sa, lo scialpinismo è una guerra!

E infatti sulle piste ci sono i cannoni… (Cit. Davide Ghigliano).

Progressione veloce ed altri due ricompattamenti fino al bivio fra Anticima, tracciata, e Cima da battere: si gira ovviamente verso questa! Guido Terminator inizia il faticoso lavoro e molto distanziati gli uni dagli altri saliamo lentamente la ripida parete: chi conosce l’Entrelor per la sua anticima, si stupisce delle pendenze che di qui sono tutt’altro che banali.

Alternanza di polvere e qualche placca da vento non pericolosa ma molto noiosa, utilissimi i rampant che tranne un pirla (il sottoscritto) tutti calzano.

Al colletto tira un po’ di vento freddo ma altro ricompattamento e salita a piedi, viste le molte pietre, fino alla piatta vetta!

Tutti e 13!

E soprattutto solo noi, cosa rara in queste gite.

Foto di rito di visi gioiosi… o smorfie da fatica?
Boh… Comunque tutti immortalati.

Discesa lungo lo stesso percorso molto distanziati per non sollecitare troppo il pendio che in realtà si dimostra stabile e ricoperto di neve polverosa lungo il suo bordo destro.
Proseguiamo la discesa imboccando il canale più ripido rispetto alla traccia di salita e tenendoci sempre sulla sx orografica del vallone dove la polvere ci continua ad accompagnare…
Chi l’avrebbe detto?!

Alle baite, usciti dall’ombra, la neve diventa immediatamente umida ed iniziano ad apparire sorrisetti di chi capisce che il pendio rognoso del mattino ci regalerà ancora 400m di ottima discesa su neve primaverile.

Dal mio punto di vista una giornata perfetta: progressione costante e abbastanza veloce in modo da far arrivare tutti in cima, pendii già di un certo impegno, gruppo che non si è allungato più di tanto, gita che non veniva proposta in sociale da anni e soprattutto neve bella da cima a fondo.

Grazie alle capogita: Annalisa che sgrida la new entry Germano quando non fa bene le inversioni in salita e Lucia che quatta quatta controlla che nessuno si perda e mi sgrida se accelero troppo.

Grazie a Guido che batte il pendio sotto la cima: l’avrei fatto io ma ci teneva tanto…

E grazie a tutti i partecipanti che non si sono tirati indietro di fronte a questo gitone: Cristina, Marita, Valeria, Alessandro, Germano, Giovanni, Matteo, Stefano e la new entry Maurizio.

stefano


Fotografie di Stefano Oldino.

Cai Uget