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Una piccola volpe e 5 camosci

… dalla Testa dei Frà alla Rocca dell’Abisso, passando per la Bisalta e la Cima del Lago dell’Oro … che traversata !

Ebbene sì, la settimana era iniziata con in programma la gita in VDA, scartata da subito per le nefaste previsioni del bollettino valanghe (mercoledì rischio già a 3 marcato/4 in aumento, complice la nevicata in arrivo).

Ed allora mercoledì verifica gita a sud in zona Bisalta, senza eccessive soddisfazioni ma confidando nella nevicata prevista per il venerdì.

Mumble mumble sulla Bisalta, dopo una 2 giorni di WhatsApp intensi, non convinti né della nevicata in arrivo né del tragitto nel bosco, ecco spuntare Limonetto che grazie alle diverse scelte che la zona mette sempre a disposizione ci era sembrata la soluzione migliore.

Ed allora Limonetto sia!

Ore 6.15 ritrovo Torino sud, arriva uno strano bus mai visto, l’autista (un incrocio tra Yul Brinner e Topo Gigio) ci guarda stranito, ma lo salutiamo cordialmente e lui risponde al buon giorno.

La capo gita da prof…essionista esperta terminato l’appello da l’ok alla partenza.

L’avventura si prospetta subito bella, con l’autista recuperato all’ ultimo momento e con un pullman che non era il suo, e ce ne siamo accorti dato il tipo di frenata e le sfrizionate, il quale in un dialetto stretto Fossanese confessa di non saper usare il navigatore di cui è munito il torpedone e chiede supporto perché non sa dove andare.

Rassicurato dal nostro multilingue President capisce, più o meno, la direzione cuneese verso il colle di Tenda e finalmente si va.

Lungo il percorso sulla statale una piccola volpe ci fa l’occhiolino e intanto la luce si fa più intensa e i capo gita ci istruiscono sul perché la meta prevista cambierà, ma questa rimane ancora un mistero perché decideranno lì per lì la punta da scalare in base alle sensazioni olfattive ed istintive delle tre teste al comando!

Arriviamo dunque al parcheggio degli impianti di Limonetto e calzati gli scarponi, preziose morse di tortura, ci si avvia dopo il cancelletto, magistralmente condotto da Silvia, verso quella prima e ripida rampa facente parte della pista da sci e così da subito rompiamo il fiato.

Il biscione GSA si comincia a formare e si snoda lungo la stradina all’ imbocco del fondo valle dove ci fermiamo per il momento cruciale.

La scelta strategica ricade sulla splendida Rocca dell’Abisso a noi già familiare ma in una giornata splendida come questa soleggiata ed in assenza di vento non poteva che essere lei la nostra meta.

Qualcuno bofonchia sullo sviluppo ed il dislivello da affrontare ma alla fine la bellezza delle Marittime è così incisiva che ci si dimentica della fatica e via così passo dopo passo, e che passo quello di Renato, Livio ed Enrico!

Si sale sfruttando una traccia che poco fuori dal bosco si interrompe ma questa è una bazzecola per i nostri tre che quasi non se ne accorgono e proseguono tracciando attraverso le balze sino all’ attacco del canale.

Nonostante i 40cm di neve fresca il manto appare stabile, nessun rumore sinistro impensierisce e così superato brillantemente il salto proseguiamo attraverso ripidi vallonetti fin verso la parte superiore della gita.

E proprio qui che magicamente appaiono quelle splendide creature che spaventati da noi si lanciano a dirotto saltellando sul bianco manto verso direzioni imprevedibili pur di sfuggire al pericolo che rappresentiamo. In un batter di ciglia la famigliola Camosci si dilegua all’ orizzonte.

Ancora 300m di dislivello ed i primi arrivano in vetta, in una giornata di sole non eccessivamente calda e senza vento.

Attendiamo gli ultimi che giungono accompagnati da Silvia, che in chiusura vigila attenta sulle fatiche dei meno allenati.

In cima ci si attarda un pochino vista la temperatura piacevole, con un panorama che spazia dalle vette innevate al mare.

E poi arriva il divertimento !

Discesa a gruppetti più o meno numerosi su neve polverosa che ha tenuto praticamente su tutte le esposizioni.

Sui pendii esposti più a nord la farina risulta veramente piacevole, godibilmente sciabile.

Su una neve che tutti apprezzano, … in particolare i primi che assumendosi la gravante responsabilità della verifica dei pendii solcano questi ultimi ancora intonsi, ma qualcuno deve pur farlo …, giungiamo alla base del canale dove recuperiamo 2 adepti che, terminata la benzina, avevano deciso di attenderci lì.

Il divertimento prosegue fino a Limonetto, su neve sempre polverosa persino nella parte finale a ridosso delle piste.

Che dire, non si poteva chiedere di più!

Qualche piccola défaillance costringe la chiusura ad una discesa un po’ più lenta, mentre ormai i primi, arrivati velocissimi al pullman come furetti pazzi della premiante neve, hanno già preparato il desco …

L’acquolina in bocca si fa tanta alla vista delle libagioni ed è un pezzo che si attende, qualcuno potrebbe svenire e allora mi come si può sdrammatizzare l’ansia dell’attesa?

Ma certo la ricetta giusta è anticipare l’investitura dei nuovi Pupacchiotti!
Splendida idea, Cristina da Rivarolo mette a disposizione la nuova Katana e in quattro e quattr’otto, con il valoroso aiuto di monna Tessa, la fida assistente nonché trainer dei pupacchiandi, l’investitura di altri nuovi 5 giessini avviene con successo.

L’escamotage funziona a perfezione, da li a tre minuti arriva la chiusura ed in un attimo esplode un ricchissimo tavolino con persino un polpo a far compagnia alle immancabili acciughe. Torte dolci e salate, focaccia farcita, bugie, formaggi, salumi e liquidi vari a rifocillare il folto gruppo che anche questa volta è rientrato indenne …

I ringraziamenti sono tanti!

Alle new-entry che hanno tempestivamente ricevuto l’immancabile battesimo e tra queste Karin, austriaca DOC e sciatrice preparata (al pari della precedente esperienza del GSA, risalente al 2012 se la memoria non inganna).
Ai 3 capogita ufficiali (Silvia in particolare per la pazienza dimostrata in chiusura) e ad Enrico, capogita aggiunto.
Al Presidente che per verificare puntigliosamente l’organizzazione della “traversata” ha persino rinunciato all’uscita alla Cialma … del sabato.
Ai 47 partecipanti tutti.

Appuntamento alla prossima sociale !

cecilia e livio


Fotografie di Emilio Candutti, Marco Centin, Michelino Giordano e Davide Panagin

Ed ecco il nostro percorso:

 

Relive ‘Morning Jan 28th’

Direzione Sud

Troppa neve in Valle d’Aosta.

I bollettini ed i telegiornali di questi giorni ci illustrano condizioni epocali con quantità e rischio di valanghe altissimi e non ci è sembrato il caso di andare a verificare se fosse tutto vero!

Tutta quella neve rimarrà certamente per un po’ e quindi vorrà dire che nella Vallèe ci andiamo una prossima volta.

Per questo weekend giriamo la prua verso lidi più sicuri: bussola a Sud, direzione Cuneo.

Domenica 28 Gennaio 2018

Monte Besimauda 2331m

Da Pradeboni 1000m (Val Pesio)
Dislivello: 1231m – Difficoltà: BS
Capogita: Renato Poro Marchetti, Silvia Previale, Livio Topini

La Besimauda, chiamata anche Bisalta per via della sua punta bifida, è la montagna che domina l’abitato di Cuneo con le sue linee inconfondibili che permettono di distinguerla già in lontananza avvicinandosi al capoluogo della Granda.
Frequentatissima con gli sci e non solo, presenta diversi possibili itinerari.

Questa volta la saliremo per il più classico e noto con partenza sopra Peveragno nel punto più alto in cui il nostro pullman riuscirà a portarci.

Il tratto finale un po’ ripido potrebbe costringerci a raggiungere la punta a piedi e pertanto:

E’ obbligatorio avere i RAMPONI al seguito

In funzione della nevicata prevista fra Venerdì e Sabato potrebbe esserci la necessità di variazione nella scelta dell’itinerario che sarà comunque comunicata tempestivamente e quindi occhio al nostro sito …

La gita si svolgerà in pullman e, nonostante le adesioni oceaniche di ieri sera, qualche posto c’è ancora.

Ritrovo h. 6.15 – Mirafiori Motor Village

(P.za Cattaneo – C.so Orbassano ang. C.so Tazzoli)

A questo punto, come sempre, vi restano due possibilità: o vi siete già iscritti oppure lo fate subito scrivendo o telefonando a Renato, Silvia o Livio:

renatoporomarchetti@libero.it – tel. 349 726 9828

silvia.previale@istruzione.it – tel. 338 624 8326

livio.topini@tiscali.it – tel. 348 856 4444

A domenica!


Le iscrizioni saranno accettate solo entro le ore 14 di Venerdì 26 Gennaio
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Neve, sole ed allegria!

In un contesto ormai pluriennale caratterizzato da scarsità di neve, eccoci finalmente combattere alla ricerca di una gita dove non ce ne sia troppa!
Una situazione che, speriamo, si ricrei ancora in futuro!

I bollettini dei giorni precedenti la gita davano rischio cinque anche se in rapida attenuazione però….
Con un panorama simile occorreva fare una scelta oculata….

Una domestica Melmise, innocuo panettone sopra Bardonecchia la cui sommità a 2300 metri, poteva fare al caso nostro.
Niente di eroico, ma una bella gita a due passi da casa, dal dislivello prossimo ai mille metri.

Rendez-vous ore sette al Maffei dove condividiamo il marciapiede con altri sciatori che hanno fissato stessa ora e stesso luogo per la sgambata del we.
Il primo BUS ad arrivare è il nostro: occorre fare attenzione a non sbagliare il torpedone! Operazione non banale nelle tenebre della notte ancora incombente…

Sosta per raccattare gli amici ad Avigliana Ovest e ricongiungimento con altri sei che si trovano alla base della salita.

Salita ordinatissima del serpentone di una quarantina di skialper magistralmente aperta da Riccardo e Guido e rapido raggiungimento della punta.

Fa freddo e non c’è vento; brina di superficie, grande neve e tanta.
Zero vento, una pacchia!

Ci tratteniamo in punta una bella mezz’ ora e poi, in modo più o meno ordinato, giù per immacolati pendii, con una neve che fa la gioia di ogni sci-alpinista e che dà un senso a questo faticoso sport.

Un ricompattamento a metà discesa assiema gli inevitabili gruppetti che si formano in discesa ma al tavolino non si tarda e, nel giro di pochi minuti, tutti siamo intorno al luculliano desco, carico come sempre di ogni ben di Dio.

Oltre ad un paio di torte autoprodotte fanno la sua figura un pintone di Sakè proveniente da Tokio, della birra auto-prodotta, le onnipresenti acciughe, formaggio, champagne, un enorme cabaret di paste secche….
Insomma se lo sci-alpinismo esige un recupero energetico…. quello che ci concediamo è di tutto rispetto…

Tra i partecipanti ringraziamo quattro new-entry battezzati da Cecilia con l’ormai antico rito a cui siamo abituati.

Un ringraziamento anche al gentilissimo autista che ci acquistato il pane a Bardonecchia (di cui ci eravamo dimenticati) ed ha accolto simpaticamente un insolito ospite a quattro zampe, ovviamente di taglia piccola ed avvezzo a gite in ambiente innevato.

Tutto bene anche in questa terza gita sociale, bravi tutti, un arrivederci alla prossima!

emmecì


Fotografie di Marco Centin, Francesca Giordano e Davide Panagin

Ed ecco il nostro percorso:

 

Relive ‘Morning Jan 13th’

Tanta, tanta neve …

La perturbazione che ha interessato le nostre montagne la scorsa settimana ha portato questa volta tanta, tanta neve come quasi non ce la ricordavamo.
Le fotografie apparse sui vari siti (quella a fianco è tratta da Meteo Val di Susa) sono ben esaustive.

E’ quindi quasi obbligatorio andare subito ad “assaggiarla” anche se le consuete ragioni di sicurezza ci fanno rinunciare alla bella traversata che avevamo in programma per ripiegare su una classicissima testata in questi giorni.

Come è già successo in passato si è poi deciso di organizzare la gita al Sabato per anticipare il peggioramento del tempo previsto da Domenica.

Sabato 13 Gennaio 2018

Punta Melmise 2309m

Da Bardonecchia 1330m (Valle di Susa)
Dislivello: 980m – Difficoltà: MS
Capogita: Tea Geraci, Guido Petrino, Riccardo Valchierotti

La Melmise è la punta che domina l’abitato di Bardonecchia ed è posta sulla dorsale che separa il Vallone del Frejus dalla Valle di Rochemolles e rappresenta un tipico itinerario invernale semplice e sicuro sul quale non dovremmo avere problemi di percorso visto che il nostro Riccardo l’ha già salito più di una volta …

La gita si svolgerà in pullman e, anche se le adesioni di questa sera sono state numerose, un po’ di posto c’è ancora.

Ritrovo h. 7.15 – Fronte Ex Maffei

(Corso Potenza angolo Corso Regina Margherita)

Secondo Ritrovo h. 7.45 – Parcheggio Almese

(Uscita Tangenziale Avigliana Ovest)

Chi intende salire ad Almese deve comunicarlo ai Capogita.

Quindi se non vi siete già iscritti in Sede Mercoledì sera potete farlo scrivendo o telefonando a Tea:

teageraci@libero.it – tel. 335.5259336

A Sabato!


Le iscrizioni saranno accettate solo entro le ore 12 di Venerdì 12 Gennaio
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