Una lunga e paciosa Dorlier

Eccoci alla gita di fine anno che viene ad essere la terza di questo anno 2016-2017.

La metà è piuttosto originale anche se tutti gli sci-alpinisti non di primo pelo vi saranno passati sotto non poche volte.
La scelta, dovuta all’innevamento buono, alla facilità di salita e soprattutto alla vicinanza con la piola, cade questa volta sulla Cima Dorlier, una accessibilissima MS la cui paciosa sommità svetta ad oltre 2750 e dal dislivello di poco più di mille metri.

Il merito della scelta va al navigato Riccardo, che ne sa sempre una più del diavolo…, il quale, con Cristina ed il sottoscritto, si è assunto il compito di far venire appetito ai partecipanti per la mangiata che farà seguito all’ evento sportivo…

Siamo in Val di Susa, oltre Cesana, nella laterale ma importante Val di Thures.
La “sorellona”, che da sempre contribuisce a relegare la Dorlier in secondo piano, è l’incombente Dormilleuse 2908m, più panoramica e sciistica ma anche più lunga e, sicuramente, più inflazionata.
Ma la Dorlier non ha solo una sorella più famosa ma anche un fratellino minore: il Giaissez metri 2588 (che spesso si contende l’esordio scialpinistico di tanti con le vicine Cima del Bosco e Cotolivier), viene infatti accarezzato lungo il percorso per essere lasciato a sinistra poco dopo essere transitati per il colle Chabaud intorno ai 2200 metri di quota.

L’accesso automobilistico, a causa della strada stretta, tortuosa e sovente gelata, non può che essere in auto e questa dispersione organizzativa contribuisce in maniera sensibile ad allungare e complicare le manovre.
Alla fine, gli ultimi lasceranno le case di Thures intorno alle dieci e soltanto poco prima delle due del pomeriggio saremo in punta.

La scarsa frequentazione della Dorlier impone anche, a dispetto delle decine di tracce presenti in basso che puntano alla Dormilleuse, una tracciatura (parzialmente) ex-novo: altro elemento che dilata i tempi.
Lo spostamento in sci dalle auto alla punta è di circa 6,6 km e la presenza di oltre trenta partecipanti non possono che contribuire ad allungare di non poco le nostre ottimistiche tabelle di marcia.

Saranno infatti passate le 16,30 quando metto piede nella graziosa (ma un po’ cara!) locanda per il pranzo, che ormai è diventata una “merenda-sinoira” !
L’appuntamento era per le 14,00 ….
Siamo soltanto due ore e mezza in ritardo!

Tornando alla nostra gita bisogna ammettere che la neve non era forse il massimo anche se, con un po’ di esperienza, si riusciva ancora a trovare qualche area interessante da svirgolettare.
Il cielo è sempre stato sereno ma velato, fortunatamente la quasi totale assenza di vento ha consentito ai Capogita di chiusura una permanenza in vetta priva di problemi.
Panorama interessante dalla sommità raggiunta sci ai piedi, anche se, ovviamente, limitato dalla incombente presenza della Dormilleuse a sud.

Complimenti agli oltre trenta partecipanti, giunti quasi tutti in vetta; ancora una volta una gita comunque ben riuscita.

Conclusasi poi con antipasti, polenta e dolce, abbondantemente innaffiati di vini e birre, presso la Trattoria Moretta di Oulx.

E poi tutti a casa, a sciolinare le assi per il prossimo appuntamento dell’otto gennaio!!!!

Buon Anno Nuovo,
emmeci


Fotografie di Emilio Candutti, Marco Centin e Michelino Giordano

Per vedere e scaricare queste ed altre foto di Marco potete cliccare quì

Ciao Bruno

Vigilia di Natale.

Fra le mail di Auguri stamane ce n’è una che non si sarebbe mai voluto ricevere:

“Se già tu non lo sapessi ho ricevuto, circa due ore fa, dalla moglie Maria la triste notizia che il nostro amico Bruno è mancato.

Era al Mauriziano e sono stato lì da lui fino alle ore 20: purtroppo stava molto, molto male.

Ti invio le foto delle sue ultime gite fatte con me il 6 e il 9 luglio rispettivamente alla Piramide Vincent e al Breithorn.

Colgo l’occasione per farti tanti auguri … ciao Emilio”

Per tutti noi che gli eravamo amici non servono altre parole.
Per quelli che non lo conoscevano non ci sono parole per raccontarglielo.

Fine anno a sorpresa

Quest’ anno il calendario ci ha fatto lo scherzetto di occupare le domeniche di fine anno con i giorni di Natale e del primo dell’anno.

E dato che, neve o non neve, quelli sono giorni dedicati ai ritrovi famigliari non è rimasto che inserire la tradizionale Gita di Fine Anno nel giorno di S. Stefano.

Lunedì 26 Dicembre 2016


GITA DI FINE ANNO


IN ALTA VALSUSA

Capogita: Marco Centin, Cristina Calasso, Riccardo Valchierotti

Come è tradizione sarà una gita a sorpresa e quindi la meta sarà svelata solo pochi minuti prima di … raggiungere la punta.

Si tratterà comunque di un itinerario facile, bellissimo e con un dislivello di un migliaio di metri o poco più che percorreremo a ritmo di gita di Capodanno.

E per finire bene l’ anno quelli che vorranno potranno completare la giornata con una Merenda Sinoira ad Oulx nella locanda

Trattoria la Moretta

Il costo è previsto intorno ai 20 Euro.

Per chi parte da Torino è fissato il

Ritrovo ore 8.00 al Parcheggio di Almese (Avigliana Ovest)

E’ poi fissato un secondo ritrovo, con chi è già in Valle, alle ore 9.00 a Cesana di fronte al Palazzo Comunale.


Le iscrizioni saranno accettate fino alle ore 12 di Giovedì 22 Dicembre
.


Per qualsiasi ulteriore ragguaglio, ma sopratutto per dare le vostre adesioni e consentire quindi una efficace prenotazione del dopo-gita, Vi invitiamo a contattare Marco al più presto:

snowlover62@gmail.com – tel. 339.5829332

Buone Feste a tutti

Mentre fuori nevica …

Scrivo queste poche righe sotto i metri di neve che si stanno accumulando fuori dalla finestra dell’ufficio….

No, forse ho esagerato ma…sembra che qualcosa butti giù!

Almeno, speriamo… quel che serve a rendere la ricerca della gita domenicale un po’ più semplice!

Il protrarsi plurisettimanale di questa ultima alta pressione ha creato condizioni, ancora una volta, non semplici per i poveri ricercatori della gita perfetta…che comunque – nella fortunata tradizione ugetina –sono ugualmente riusciti a portare oltre quaranta scatenatissimi scialpinisti a trovare neve…decente!

Dopo avere consultato siti specialistici, mappe nivo-meteo e quadri astrali, abbiamo notato che l’innevamento migliore era ancora l’alta valsusa/briançonnais ed una approfondita perlustrazione effettuata mercoledì scorso ci confortava su quanto letto.

Gita invernale, in pullman, alle sei e trenta appuntamento al solito ex-Maffei; veloce appello della bionda capogita Cecilia e via a prelevare gli amici che optano per il secondo (più tardivo e forse per questo più gradito) appuntamento al parcheggio di Avigliana West.

In breve siamo a Cesana dove raccattiamo gli ultimi quattro partecipanti ed ora siamo al completo: quarantatrè (mi sembra di ricordare), uno meno dei gatti….

A Le Laus, quota 1750, la temperatura non è proprio tropicale; siamo parecchio sotto lo zero e non si perde tempo … che siamo già sulla battutissima strada che conduce al colle dell’Izoard che in inverno è una ampia pista usata con gli sci da fondo, con gli slittini, con gli sci, a piedi.

A Quota 2127 metri primo grande ricompattamento ed abbandoniamo lo stradone del Colle dell’Isoard (o Izoard secondo alcune mappe) per dirigerci verso gli Chalets de l’Isoard, al centro di un ampio bacino dominato dai 2796m del Gran Peygus che avrebbe anche potuto essere una ipotetica meta ma…è decisamente un osso duro e, come se non bastasse, è un po’ spelacchiato….

Ci accontentiamo del facilissimo colle omonimo che, baciato dal sole, viene raggiunto da quasi tutti in breve ma…non c’è tempo da perdere!!!!

Un gruppo più “agitato” (e composto in realtà dalla maggioranza dei partecipanti) inizia la discesa nel vallone principale trovando neve “variabile” per ri-pellare dopo dieci minuti di discesa.

Stefano in testa impone una salita tranquilla per cui in formazione compatta raggiungiamo in mezz’oretta il colle della Roya, interessante passaggio verso gli Chalets des Ayes che potrebbe configurarsi come una possibile traversata….Cervieres-Villard Saint-Pancrace….chissà….

Qualcuno, per aggiungere un po’ di pepe alla tranquilla sgambata, decide di perdere uno sci dal colle che, fortunatamente si ferma dopo poche decine di metri…

Intanto la truppa scende, tenendosi più a nord possibile dove la qualità della neve è “di soddisfazione”.
Con un occhio un po’ attento è possibile reperire qualche fazzoletto di neve intonsa e asciutta dove si può disegnare qualche bella serpentina.

Purtroppo non riusciamo a raggiungere il gruppo di Valeria che si era ricompattato più a valle dopo la salita al primo colle.
Rischiavano il congelamento ed hanno cominciato la discesa.
Siamo sempre in collegamento radio e conosciamo, in ogni istante, il posizionamento dei due gruppi.

Poco a valle degli Chalets d’Isoard ci re-infiliamo sulla stradona battutissima che, grazie alla carreggiata larghissima è paragonabile ad una pista.

Pistone che…sembra non finire mai!!!

Quando raggiungiamo il bus a Le Laus il sole è già tramontato, ci sono sei gradi sotto zero: l’immancabile “tavolino” non può essere allestito con queste temperature per cui scendiamo giù di quota in pullman e, reperito un ampio ed assolatissimo piazzale sopra Briançon, possiamo abbuffarci tranquillamente grazie ai generosi sei gradi sopra zero…

Ancora una volta, ottima organizzazione, neve oserei dire fantastica se paragonata alle triste e cupe relazioni che si leggono in giro….

Bravi i capigita Ceci, Vale, Stefano; dislivello superiore ai 1200 metri per chi ha fatto entrambi i colli, duecento in meno per chi si è fermato al primo colle.

Bella giornata insomma e la neve prevista nei prossimi giorni dovrebbe facilitarci le scelte per le prossime IMPERDIBILI gite sociali!!!!!

Buon Natale e ci si vede il ventisei dicembre per la gita di NATALE!!!!!

emmeci


Fotografie di Marco Centin

Per vedere e scaricare queste ed altre foto di Marco potete cliccare quì