Un Vertosan geniale!

L’idea è geniale.

Salire per millecento metri al caldo su per una delle più belle balconate al mondo, al cospetto di tutte le più belle vette sul lato Sud della Valle d’Aosta, la Grivola e il Grand Nomenon per citarne due, e scendere dopo aver raggiunto la vetta del Mont Vertosan giù dal versante Nord per un mIllecinquecento metri tutti d’un fiato di neve freschissima (non può che essere fresca viste le temperature da pinguini in fuga trovate dai fidi capigita in sopralluogo il weekend precedente).

E infatti così è stato, una giornata di totale godimento, fresco venticello che non permette alla temperatura di salire troppo, un percorso di salita facile e senza grandi difficoltà nonostante la neve sul lato Sud della montagna che qualcuno ha definito spiritosamente “a macchia di leopardo”….

Arriviamo alle otto puntuali a Vetan con il nostro fido autista del pullman, tutti e 42, e approfittiamo anche di un grazioso bar in cui far colazione, un lusso per noi insomma!

Sci ai piedi, ben quattro Capogita e qualche dubbio vedendo le chiazze di terra in mezzo al manto nevoso (o di neve in mezzo al manto erboso?), ci avviamo di gran lena lungo lo stradino innevato e poi aggrediamo un bel bosco ripido con passo da esercito, settecento di VAM, si mormora!

Dopo il primo compattamento proseguiamo per il bellissimo vallone, che ci rivela a poco a poco il muro finale sotto il col Fenetre, nostra meta intermedia prima di arrivare in vetta lungo la cresta.

Camminiamo camminiamo ma all’improvviso, ecco!!

Cos’è? Un leprotto!
Guarda, che bello spunta dalla neve con le sue lunghe orecchie e ci guarda.
Coraggioso, però! Non si muove di un centimetro.
E pochi passi più in là, dai, guarda! Anche una marmotta là a destra!
Una marmotta???
Nella neve a Gennaio?
Mmmmm qui c’è qualcosa di strano.
Ma certo, sono le sculture di un illustre sconosciuto che ci accompagneranno lungo tutto il percorso da li al Rifugio Fallère: tassi, aquile, volpi che litigano con un animaletto, un papà che indica un rapace al figlio e anche, dietro a una pietra, la testa che spunta di una signore col cappello impegnato nei suoi bisogni corporali!

Arriviamo in così buona compagnia al delizioso rifugio pieno di altre sculture e ci fermiamo per l’ultima sosta prima di affrontare l’ultimo terzo del lungo percorso di quindici km e il muro finale sotto il Colle.

Ripartiamo e in circa un‘ora arriviamo tutti al Colle e da li la vista che ci si presenta è meravigliosa: Il Bianco, le Jorasses, Il Grand Combin e laggiù in fondo Sua maestà il Cervino.

Così dopo aver fatto circa trecento foto di rito, ci apprestiamo a scendere e da quel momento in poi è un tripudio di serpentine nella neve polverosa e morbida fino alla stradina che ci porta a St Oyen dove il pullman ci aspetta.

Il banchetto oggi è generoso, mancano solo le acciughe di Cecilia che oggi ci ha salutati da Brisbane.

Ci lasciamo come sempre curiosi della prossima avventura, ma dopo aver dichiarato questa giornata la più bella fino ad ora!

cris


Fotografie di Michelino Giordano

Per vedere e scaricare queste ed altre foto di Mike potete cliccare quì.

La farina Valdostana

Troppo poca la neve a Prali Villa dove il pullman ci avrebbe lasciato per salire alla Cima delle Liste.

E allora, visto che nelle due ultime gite la farina Cuneese si è rivelata un po’ troppo crostante, cambiamo direzione e andiamo a vedere come stanno le cose in Valle d’Aosta.

La traversata del Mont Vertosan, da Vetan a Cerisey, è un itinerario poco frequentato che abbiamo già percorso qualche anno fa con gran successo in una giornata splendida e freddina.

Poco sopra Vetan si abbandona il classico terreno della Leissè per addentrarsi nel Vallone del Fallère e raggiungere la nostra punta dal versante SE attraverso il Colle Finestra 2729m.

La discesa si sviluppa in pieno Nord e si ricongiunge intorno ai 2000 metri ai classici itinerari della comba Flassin .

Domenica 29 Gennaio 2017

Mont Vertosan 2821m

Traversata da Vetan a Cerisey

Valdigne – Valle del Gran San Bernardo
da Vetan 1671m – Dislivello 1150m – Difficoltà: BS
Capogita: Luca Osigli, Walter Actis, Stefano Oldino, Cristina Calasso

La gita si svolgerà in pullman e, anche se le adesioni di questa sera sono state numerose, un po’ di posto c’è ancora.

Ritrovo h. 6.30 – Parcheggio McDonald

(Corso Vercelli angolo Corso Giulio Cesare)

Anche questa volta due possibilità: o vi siete già iscritti in Sede Mercoledì sera oppure lo fate subito scrivendo o telefonando a Walter o a Stefano:

walter.moto@tiscali.it – tel. 347.0331434

oldino@gmx.de – tel. 349.3291040

A domenica!


Le iscrizioni saranno accettate solo entro le ore 17 di Venerdì 27 Gennaio
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Quando la neve si fa dura …

“Cascate di ghiaccio, dovremmo fare cascate di ghiaccio”.
Queste son le parole di Enrico quando il bus arriva a Vernante.
“Non ci sono le condizioni per lo scialpinismo divertente, diamoci ad altro.”

Che sia la sua tecnica per abbassare le aspettative?

Complice il dislivello non altissimo della gita di oggi, la sosta a Vernante si traduce in 50 scialpinisti al bar caffetteria Venchi, chi si prende il caffè, chi compra cioccolatini, chi il classico cacao in polvere Due Vecchi per i prossimi dolci del tavolino.

Si parte da Limonetto, si sale fuori dalla pista (e mentre lo scrivo mi viene il naso tipico del burattino di zona), e ci si porta a destra.

In cinquanta, in ordinata fila, con un paio di soste di ricompattamento, saliamo su una neve a tratti molto dura, praticamente tutti mettiamo i rampant, alternata ad ampie zone d’erba.

Il paesaggio migliora a metà gita, quando iniziamo a vedere la nostra meta, il Ciotto Mieu 2378 m che solo tre di noi salgono a piedi, mentre il grosso del gruppo si porta al vicino e più malleabile Monte Creusa.

Dalla vetta riusciamo a far cadere nell’ordine: uno zaino, un paio di bastoncini ed uno sci. Tutto viene recuperato, in modo più o meno semplice, con più o meno dislivello di inseguimento.

La neve è dura, ma “tutta uguale”, che sai che tiene e le curve si fanno.
Non mancano i voli, qualche naso graffiato (l’abbiamo detto che la neve era dura), e qualche scivolone sull’erba.

In un modo o nell’altro arriviamo tutti al pullmann, ed in un attimo si imbandisce il tavolino, decoroso ma non ricchissimo, che sia una metafora della neve?

Splendida la crostata con la marmellata di Renato, ma non è stata immortalata, forse perché tutti erano distratti dalla cerimonia di impupacchiamento che era in corso: benvenuto Alessandro!

silvia


Fotografie di Marco Centin

Per vedere e scaricare queste ed altre foto di Marco potete cliccare quì.

A Limone di Sabato al sole!

ATTENZIONE !!!

GITA SOCIALE

ANTICIPATA AL SABATO !!!
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Quel che sta combinando il Burian nella parte centrale della nostra penisola è, ahimè, sotto gli occhi di tutti non appena si ascolta qualsiasi telegiornale.

Nevicate epocali e disagi che diventano terribili nelle zone già colpite dal terremoto della scorsa estate.
Difficile rimanere indifferenti.

Qui da noi, come è già successo in passato in situazioni simili, tempo bello e ventoso e tanto freddo.

Le previsioni ci dicono che proprio Domenica la situazione dovrebbe cambiare e il brutto tempo dovrebbe spostarsi anche nella nostra regione.

E Sabato?
Sabato tempo ancora bello e quindi proviamo ad approfittarne:

Sabato 21 Gennaio

Monte Ciotto Mieu 2378m

Val Vermenagna – da Limonetto 1354m – Disl: 1020m – Diff: BS
Capogita: Luigi Spina, Enrico Leinardi, Renato Poro Marchetti

Confermata quindi, per una volta, la meta in programma grazie anche alla perlustrazione preparatoria effettuata da Enrico.

Nel corso della gita, in base alle condizioni, valuteremo la possibilità di dividerci in due gruppi con il primo che ritornerà a Limonetto per il classico itinerario di salita ed il secondo che scenderà sul versante opposto a Tetti Folchi poco sopra Vernante.
Il pullman consentirà di recuperare eventualmente al ritorno questo secondo gruppo.

Ricordiamo che i rampant al seguito sono tassativamente obbligatori.

Come detto il viaggio lo faremo in pullman.

Ritrovo h. 6.30 – Mirafiori Motor Village

(P.za Cattaneo – C.so Orbassano ang. C.so Tazzoli)

Sicuramente siete fra i tanti che sono venuti ieri sera in sede ad iscriversi.
Se siete invece fra i pochi che non l’hanno fatto avete ancora la possibilità di farlo contattando Luigi via e-mail o telefonica:

luigi.spina@email.it – tel. 328.0676906

Pro memoria: i generi di conforto per il Tavolino sono gli stessi della domenica!

A Sabato.


Le iscrizioni saranno accettate fino alle ore 17 di Venerdì 20 Gennaio
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