Cosa ci porterà il Burian ?

Nella letterina che nel dubbio avevamo scritto collegialmente a Babbo Natale e alla Befana noi avevamo chiesto soltanto qualche abbondante nevicata per poter finalmente fare qualche gita “invernale”.

Ci sembrava una cosa nella normalità!

Quei due o non sono ben organizzati oppure sarà che messi insieme diventano esplosivi ma sta di fatto che le previsioni ci annunciano per la prossima settimana l’arrivo nientemeno del Burian, una delle condizioni più gelide e tempestose che possono interessare la nostra penisola.

Nella sezione “Curiosità” del nostro sito c’è una pagina che riguarda “L’inverno più freddo della Storia” che vale la pena di rileggere dato che la condizione meteo prospettata è abbastanza simile anche se certamente non ripetibile nei termini di allora.

Insomma staremo a vedere cosa succederà realmente in questo inizio di settimana ma, per adesso, il programma non cambia!

Mercoledì 18 Gennaio

Sede della Tesoriera – h. 21.15

Iscrizioni alla Gita Sociale del 22 Gennaio 2017

Monte Ciotto Mieu 2378m

Val Vermenagna – da Limonetto 1354m – Disl: 1020m – Diff: BS
Capogita: Luigi Spina, Enrico Leinardi, Renato Poro Marchetti

Ovviamente con le attuali condizioni e con previsioni di questo tipo è difficile dire se la meta sarà confermata, variata o radicalmente cambiata.

Enrico presidia le Alpi del Sud, Renato quelle a Nord e Luigi, dalla postazione privilegiata del suo grattacielo, tiene sotto controllo tutta le montagne piemontesi, quindi siamo in una botte di ferro!

Non resta che fare un salto in sede Mercoledì per scoprire cosa tireranno fuori dal cilindro i nostri splendidi Capogita!

A Mercoledì.

Crostacce, crostoni e crostate

Quelli che hanno dedicato parte delle vacanza di Natale allo scialpinismo, sapevano che non sarebbe stato facile trovare una neve bella oggi.
Le varie recensioni su tutte le valli non danno grandi speranze: le nevi ci sono tutte, sì, specialmente quelle brutte.
Qualche esemplare del GSA a Capodanno aveva salito con gran soddisfazione la Rocca la Marchisa, che con i dovuti scongiuri diventa la meta di questa uscita.

Dovremmo essere 50, ma sul bus scopriamo di essere solo 48: mancano Matteo, bloccato a casa dalla febbre, e Spartaco che non sente la sveglia ma per fortuna sente il telefono, butta una buta di spumante in auto, e parte all’inseguimento del bus, verso Sant’Anna di Bellino.

Sul bus comunicazione di servizio del capogita “Vi garantiamo una bella gita, non garantiamo una bella neve”.
Già si sapeva, ma meglio mettere le mani avanti.

Dobbiamo ringraziare la collaborazione del rifugio Melezet, che ha messo le transenne nel parcheggio per consentire al bus di fare una comoda inversione sul ghiaccio e ha anche procurato un paio di bastoncini a chi si è trovato misteriosamente senza.

La temperatura alla partenza è un allegro +3°C, mentre a Torino eravamo sotto zero, ma il vallone in ombra completa ci consentirà di non patire il caldo.
Si parte per scorciatoie, con un attraversamento del ruscello da intenditori: i saggi su un tronco coperto di neve, gli sprovveduti direttamente sul ruscello poco ghiacciato.
Il brivido che sento lungo la schiena quando quello dietro di me mi dice “Ti sei accorta che sei su un ruscello solo ghiacciatino, e tu non sei esattamente una piuma?”.
Allunghi il passo, e ti risparmi il bagno gelido, sprovveduta.

Il gruppo prosegue abbastanza compatto, dietro il passo regolare di Stefano.
Chi ha fiato da vendere, non smette di chiacchierare.
Io ho smesso già al ruscello e proseguo in silenziosa compagnia.

Dopo un po’, un passo deciso mi affianca e mi supera in un attimo: una bella runner con uno zaino minimale e un fisico da urlo.
Tralasciamo qualche commento che le radio accese rendono impietosamente pubblico e, fortunatamente per la quiete sociale, tempo tre secondi la ragazza cambia rotta.

Saggezza femminile.

Una slavina da attraversare al fondo del pianoro, chi scivola un po’, chi mette i coltelli, chi se la cava senza far tante storie.
Saliamo tutti al Col di Vers, c’è qualcuno che vuole fermarsi?
“Ma io… non ho messo mai i coltelli…”.
“Neanche io, non vorrei essere un peso..”.
Beh ci sarà pure una prima volta, no?
Memore di come NON si devono mettere i rampant, mi prodigo ad aiutare le ragazze della prima volta
“Li infili di qui, piano. Poi controlli che siano dentro in entrambi i dentini, che ..”, ma non ho neanche il tempo di finire la frase, che un nugolo di Capogita ben più preparati di me accorre ad assisterle.
Qualcun altro sta rincorrendo chi, sottovalutando il pendio, non li ha messi e scivola.

In cinque hanno deciso di fermarsi, un po’ per stanchezza un po’ perché la discesa non si preannuncia facile.
Il magnanimo Flavio ritorna con loro (valutate voi la magnanimità, alla Marchisa era salito settimana scorsa…), gli altri 44 continuano verso la vetta.

“Siamo a tappo sul secondo muro” recita Walter in radio tra uno sconsolato: “Dai un colpo con quel tallone! Il tallone!” e un serio “Metti in piano quello sci”.
Marco e Lorenzo corrono ad aiutare talvolta uno talvolta l’altro quelli che sembrano più in difficoltà, Cecilia tiene d’occhio tutti dalla chiusura.

I primi dopo quattro ore, gli ultimi mezz’ora dopo, all’una siamo in 44 su questa vetta, che sembra fatta apposta per noi: una bella cresta con due croci ai lati, chi sceglie una, chi l’altra, chi entrambe, chi si siede banalmente sulla cresta per godersi il panorama ed il pranzo.

E’ un piacere vedere chi qualcuno che nelle ultime gite si è sempre fermato prima, oggi è arrivato in cima: grande Elisa, l’allenamento ripaga e soprattutto ripaga il panorama sul Viso, sulla Meja e sulle vette che tutti citano e tutti confondono.

Alle 14:00 inizia la discesa.
Superata senza danni la cresta con pietre sporgenti, iniziamo a solcare gli ampi pendii.
Renato scende con stile e agilità unici, infatti semina gli inseguitori ma lui non scia, lui vola.
Noi sciatori della domenica affrontiamo crosta portante, crosta non portante, placche gelate, sastrugi, zucchero, di tutto.
Quando mi capita una curva in simil-farina mi commuovo, faccio la seconda e urlo “Non ci credo qui è…”, ma la crosta non mi perdona e non riesco a finire la frase.

Tutti intatti al pullman, si apre il tavolino delle vivande.
Dalle classiche acciughe, al formaggio Ceco di Robert, alla torta salata di Bruna.
Qualche Befana ancora in servizio taglia succulente torte, tra cui spicca quella di augurio con il logo GSA, fatta da Gianluca, un uomo da sposare (state buone befane, pare ci abbia già pensato qualcun’altra!).

silvia


Fotografie di Marco Centin e Michelino Giordano

Per vedere e scaricare queste ed altre foto di Marco potete cliccare quì.
Per quelle di Mike potete invece cliccare quì.

Dove il vento (speriamo …) non c’è !

Come chi è stato in gita in questi giorni ha potuto constatare, questo lungo periodo di bel tempo sta volvendo, almeno per ora, non nelle sperate abbondanti nevicate ma in condizioni di vento a volte forte e fastidioso.

In particolare per questo primo weekend di Gennaio le previsioni danno vento anche molto forte sulle zone più settentrionali mentre le folate dovrebbero essere molto più contenute a Sud del Monviso.

Ed allora dove si va?

Non ci resta che lasciare ad una prossima occasione le montagne al confine con la Svizzera e puntare ad una meta più “riparata”:

Domenica 8 Gennaio 2017

Rocca la Marchisa 3074m

Valle Varaita di Bellino – Disl.: 1250m – Diff: BS
Capogita: Stefano Oldino, Cecilia Torelli, Flavio Actis

La Rocca è una meta molto frequentata dello sci alpinismo, raggiungibile con numerosi itinerari e da diversi punti di partenza.

Noi saliremo dal classico itinerario che da Sant’Anna di Bellino percorre il Vallone di Traversagn fino al Colle di Vers 2862m da cui con un ultimo tratto un po’ più ripido ed articolato si raggiunge la punta.

Il Colle potrà costituire una eventuale meta “ridotta” di un migliaio di metri di dislivello e difficoltà MS per chi è ancora a corto di allenamento.

Il viaggio lo faremo in pullman.

Ritrovo h. 6.00 – Mirafiori Motor Village

(P.za Cattaneo – C.so Orbassano ang. C.so Tazzoli)

Come anticipato, a causa di lavori di ristrutturazione dei locali

la Sede NON sarà aperta nella serata di Mercoledì 4 Gennaio

Pertanto per iscriversi e/o ricevere ulteriori informazioni è necessario contattare Stefano, Cecilia o Flavio via e-mail o telefonica:

oldino@gmx.de – tel. 349.3291040

benvasia@libero.it – 340.9380206

flau@tiscali.it – tel. 349.8394759

A Domenica!


Le iscrizioni saranno accettate solo se fatte

entro le ore 16 di Venerdì 6 Gennaio


E vai con il 2017

Questa stagione l’abbiamo iniziata piuttosto bene con tre gite ben riuscite, a chiusura del pur bisesto 2016, nonostante l’irregolarità delle prime nevicate.

E allora, conclusi i brindisi e scambiati gli auguri, riprendiamo subito il discorso e andiamo con la fase “2017” della stagione.

Domenica 8 Gennaio 2017

Monte Fourchon 2906m

Entremont – Valle del Gran San Bernardo
Traversata da Bourg S. Bernard 1950m a Saint Rhémy 1700m
Dislivello in salita: 1000m – Diff: MS
Capogita: Cecilia Torelli, Flavio Actis, Stefano Oldino

Questa volta il programma ci porta nella Valle del Gran San Bernardo e, sfruttando il pullman, si punta a fare una bella traversata, la prima della stagione.

Naturalmente i nostri Capogita stanno facendo tutte le verifiche per assicurarsi che il percorso sia in buone condizioni e i prossimi giorni saranno divulgate e pubblicate le informazioni aggiornate e tutti i dettagli organizzativi.

A causa dei lavori di ristrutturazione dei locali confermiamo che

la Sede NON sarà aperta nella serata di Mercoledì 4 Gennaio

Pertanto, non appena sarà comunicata la conferma del programma, ci si potrà iscrivere e/o ricevere tutte le informazioni contattando Cecilia, Flavio o Stefano via e-mail o telefonica:

benvasia@libero.it – 340.9380206

flau@tiscali.it – tel. 349.8394759

oldino@gmx.de – tel. 349.3291040

A prestissimo e continuate a seguirci!