Tour dei Peygus

Un raro e quasi felice momento in cui …. La neve c’è. Pochina, ad essere onesti; e tutta concentrata in pochissime aree e in quota ma, a ben cercare, in questa mini-congiuntura di metà Gennaio, abbiamo da proporre finalmente un po’ di polvere bianca per tutti (e non siamo spacciatori!)

Playground di questa volta (di nuovo) Cervieres, più precisamente Le Laus, dove già andammo con obiettivo il domestico ARPELIN, ma le mete possibili da codesto anfratto, adeguatamente refrigerato, sono tante ed oggi, oltretutto, saliremo nella Comba di Percagne (l’ampio pianoro che ospita gli Chalets de l’Izoard) per un sentiero “nuovo” in luogo della comodissima ma noiosa e scontata strada per il Colle dell’Izoard.

Non siamo lontani dalla quarantina di partecipanti e già solo arrivare agli Chalets de l’Izoard (da cui ci passiamo “sopra” a considerevole distanza) diluisce la compattezza del gruppo. Una prima sosta al pallido sole dove quasi tutti sono arrivati e via, alla meta del Colle.

Una sparuta avanscoperta scende subito a nord con la speranza di reperire la traccia (o, alla peggio, di farla!) per risalire la Crete dei Peygus. Ma la fortuna ci premia: una bellissima traccia di 3 o 4 francesi è passata da poche ore di qui semplificandoci la vita: non resta ora che attendere tutti sulla citata cresta. Via radio siamo in costante contatto: la chiusura ahimè è piuttosto indietro ma la pazienza di Oldino-Giobbe supportato da un rilassato Marcello fanno sì che nessuno resti dietro e, con notevolissimo ritardo rispetto ai primi tutti siamo su questo secondo ed ultimo colle della giornata.

La discesa sarebbe bellissima, facile e veloce se non che…. trascinato dalla bellezza della neve mi lascio prendere la mano e tenendomi troppo a dx in discesa, “salto” un bivio fondamentale che ci avrebbe condotti nell’ampia Comba di Malazin ovvero direttamente sopra Le LAUS. Il risultato è che tutti ci troviamo nella boschina dei ripidi pendii che sovrastano la strada dell’Izoard e, se per uno sciatore abile ed abituato a tali ambienti la cosa può risultare facile se non addirittura divertente, a chi non è avvezzo a curve ripide e magari saltate, la cosa può, giustamente, risultare poco gradita….. oltretutto la gita era quotata MS ….

Ma AUDENTES FORTUNA IUVAT e chi prima chi dopo, nel giro di una 15ina di minuti TUTTI arrivano sani, salvi ed interi al bus, con magari una storia avventurosa in più da raccontare ai nipotini la sera…..

Saliamo sul torpedone a tre assi per fermarci a Villard Saint Pancrace dove speravamo di fare il classico tavolino al sole ma è tardi e ci tocca gustare le prelibatezze, sempre di più e sempre più buone, a zero gradi ovvero ben 4-5 gradi più al caldo di Le Laus ma…. Comunque al fresco.

Tutto bene alla fine …. In attesa di prossime nevicate, al momento…. Non previste!!!!

TERZA SOCIALE

DOMENICA 21 GENNAIO 2024

TOUR DEI PEYGUS da Cervière

BRIANCON (FRANCIA)

DIFFICOLTÀ: MS

DISLIVELLO: METRI 1000 

QUOTA MASSIMA RAGGIUNTA: 2612

ESPOSIZIONI: VARIE

COLTELLI OBBLIGATORI

capigita: Alberto Torazzo, Stefano Oldino, Marco Centin

Come potete vedere la destinazione è cambiata: lo Zerbion domenica scorsa l’abbiamo guardato ma di neve ce n’era proprio poca.

La gita si svolge in busAppuntamento presso i VVFF di corso Regina Margherita alle ore 6,45Chi vuole può salire ad Avigliana OVEST (lato est!!!!) alle ore 7,00 e se qualcuno è già in val di SUSA anche a Cesana, al bivio come d’abitudine.


Il pullman si fermerà a LE LAUS quota 1745 e poi, ski aux pieds, ripercorreremo il percorso che già facemmo in occasione della scorsa gita all’ARPELIN ma questa volta abbandoniamo la strada che sale al Colle dell’Izoard per entrare nella Combe du Malazen dirigendoci verso gli Chalets de l’Izoard e poi salire fino al Col di Peygus a quota  2612.

A questo punto ci buttiamo nella valle che scende verso Terres Rouges ma dopo 300 metri di dislivello ripelliamo per salire ad un colletto sulla dx (150 metri di risalita) e poi scendere direttamente su Le LAUS.

Prenotazioni ENTRO VENERDÌ ORE 14,00 presso Stefano Oldino 3493291040 via WHATSUP precisando: Nome, Cognome, Sezione CAI di appartenenza e località in cui salirete sul bus.

Si rinnova l’invito a rinnovare il bollino CAI (scade a Marzo2024) se non avete ancora provveduto

Il costo totale (comprensivo di viaggio, quota gita nonché  champagne di benvenuto e massaggio relax) è pari a EURO VENTI che potrete regolare sul bus, possibilmente con l’importo esatto.


Vi ricordiamo che il GSA non è una scuola di sci-alpinismo ergo i partecipanti devono già essere edotti sulla corretta conduzione degli sci in salita e discesa.

PUNTA LEYSSÉ

Sabato 30 Gennaio 2023

Fino a qualche giorno prima le probabilità di combinare qualcosa “per fine anno” erano davvero esigue. Poi, con una prova fatta Mercoledì 27 nei pressi della Leissé, abbiamo visto che un tentativo, magari disperato, poteva essere condotto…..

E allora VIA! Proviamoci! La situazione è sempre più disperata: la neve è assente quasi ovunque, ormai le primaverili si fanno a Dicembre, Gennaio. Il clima è impazzito? E allora, pazzi pure noi! Via, tutti a fare la Leissè.

Abbiamo “sacrificato” la tradizionale uscita in Val Susa con annessa merenda sinoira per spostarci di settore privilegiando la Val d’Aosta beneficiata forse da un quadro nivale più favorevole….

Ventiquattro iscritti con due assenze dell’ultimo momento per problemi di salute e di caldaia con ventidue partenti. I minuti di “portage” da Vétan non superavano le dita di due mani….che vuoi che sia, dài….

Vétan gode di un soleggiamento incredibile: il sole sorge prestissimo e tramonta tardissimo. Non essendoci boschi data la quota elevata, se il vento non ci mette lo zampino, diventa una area plasir, dove salire, magari chiaccherando amabilmente con qualche compagno di avventura diventa un piacere assoluto. Sempre che il fiato ve lo consenta….

Io davanti a cercare, come un segugio, una traccia continua nella poca neve della “bassa quota”, Silvia in coda a chiudere e Carlo, che ha sostituito Claudio impegnato altrove, in mezzo a fare il jolly. 

Dopo trecento metri di salita la copertura almeno era continua così da permetterci di variare la conduzione da semi-ordinato serpentone con una colonna unica alla classica formazione di 22 gruppi da uno…..

Fortunatamente la Leissè è un grosso piano inclinato e la poca neve super consolidata con rischio 1-2 non presentava problematiche se non la parte finale che ci ha visti impegnati in un traverso dove l’uso dei coltelli era pressoché obbligatorio.

Tutti ventidue in punta con minimi distacchi anche grazie ai diversi compattamenti fatti in salita.

Dislivello circa mille metri, la punta a 2771 super-panoramica era comunque battuta da un leggero venticello che, unito alla quota consigliava un abbigliamento adeguato…

Discesa dignitosa con alcuni tratti, dove aveva “mollato” anche divertenti e felice arrivo alle auto ski-aux-pieds, cosa che hanno apprezzato tutti.

Tavolino ricchissimo baciato dal generoso sole che non ci ha mai abbandonati durante tutta la giornata. E poi, per qualcuno, ancora caffè e due chiacchere al bar di Vétan….

Insomma un’altro GOAL del GSA che nonostante la stagione non proprio facile qualcosa dal cilindro riesce sempre a tirarlo fuori…..

Prossima gita 21 Gennaio, vediamo cosa si inventeranno Stefano, Alberto e Tea….

Intanto buona fine e buon inizio…..