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SETTIMA SOCIALE

Domenica 2 Aprile

Eccoci al settimo appuntamento della stagione con alcune variazioni…
Dato che la neve in Val Maira quest’anno non è stata abbondante, cercheremo di sfruttare quella presente anticipando la sociale che sarebbe stata in programma in zona il 23/4. Ecco a voi la proposta.

Monte Ciaslaras (3001 m BS 1200 d+)
Partenza lungo la strada sterrata oltre a Chiappera (circa 4Km oltre l’abitato)
Dislivello  dipendente dalla percorribilità della strada.
Attrezzatura scialpinistica solita (Artva, pala, sonda e rmpant) PIÙ ramponi.

Mirafiori Motor Village alle 5.45

Al punto di partenza alle ore 8.00.


Le iscrizioni verranno raccolte da Alberto Torazzo via mail (torazzoalby@libero.it) e Guido Borio via mail (guido.borio@alice.it) oppure da me (3493291040) via whatsapp.

Nel messaggio/mail ricordatevi di dire la sede CAI di appartenenza (con bollino 2023) e il luogo di incontro. Termine iscrizioni: ore 14 di venerdì 31/3.

Ricordo sempre che il nostro è un gruppo e non una scuola: sono ammessi a partecipare alle sociali solo persone in grado di effettuare una gita in autonomia.

Ricordando mauro

 

Ad un anno di distanza dal tragico fatto, il pensiero del GSA è in questo giorno di ricorrenza rivolto al nostro amico e socio Mauro Fornaresio. 

La sua scomparsa ha lasciato un grande dolore ma la sua immagine sopravvive nella memoria di quanti l’ebbero caro. 

Mauro ha scelto di vivere con intensità  la passione che ci accomuna tutti noi del GSA, di sognare intensamente: il tempo negato o il tempo reale che per noi corrisponde alla montagna e allo sci. Purtroppo la speranza non consola per il tempo mancato per i viaggi, gli affetti, le tracce, le salite. Possiamo solo sperare che Mauro ne abbia avuto a sufficienza, come tutti noi, anche se mai abbastanza.

 

Pensiero per Mauro di Marcello di Leo

“Ricordo la tua spontaneità e il tuo entusiasmo. Mentre andavamo alla Cervetto, quel novembre del ’21, mi hai raccontato della tua gioventù, della tua passione per il volo, che avresti voluto acquistare un ultraleggero, che volevi volare ad Albenga per gustare il pesce…. Chi avrebbe mai pensato che, così pieno di energia e voglia di vivere, avresti spiccato l’ultimo volo di lì a pochi mesi. L’unica consolazione è pensare che te ne sei andato all’apice di una delle tue passioni: da una montagna imbiancata hai trasceso la vetta e sei arrivato più in alto di tutti. Addio Mauro o arrivederci se sarà destino.”

Quarta sociale 12 febbraio 2023

ED ECCOCI GIUNTI, puntuali come degli svizzeri, al quarto appuntamento sulle nevi. Stanti le condizioni nivo-meteo si torna in FRANCIA, questa volta nella bella valle della Clarée per fare una TRAVERSATA. Dall’amena NEVACHE saliamo la stradina innevata di fondovalle per alcuni metri per poi lasciarla (ahimè, sci in spalla per una mezz’oretta) e rimetterli poco prima della Cappella di Saint Michel.

Quindi si sale su ampi pendii mai troppo ripidi fino alla base del “muretto” che adduce alla cresta che porta sulla cima del Pic du Lac Blanc, evitabile in caso di problematiche o raggiungibile dal “colletto” in 15 minuti di ampia dorsale.

Dalla vetta, sci ai piedi, si scende verso i laghi du Serpent e Laramon, lambendo il Refuge du Ricou e gli Chalet de Fontcouvert pervenendo alfine alla stradina di fondo valle che ci riporterà a NEVACHE.

PIC DU LAC BLANC quota 2978 Difficoltà: BS

Iscrizioni Marco Centin watsapp e telefono 339-5829332 e email snowlover62@gmail.com oppure Renato watsapp e telefono 349-7269828 ENTRO E NON OLTRE le 14.00 di Venerdì 10 febbraio.

Partenza da Nevache, giro ad anello: TRAVERSATA!!!

Ore 6,30 al Maffei, ore 6,50 ad Avigliana Ovest con auto propria.

Dislivello 1384 m.

Raccomandazioni: coltelli obbligatori, ramponi obbligatori, piccozza inutile. Data la lunga stradina del ritorno si consiglia VIVAMENTE una ottima e performante sciolinatura, anche se in leggera discesa vi aiuterà nei non rarissimi tratti in falso piano.

 

Segnalazioni: il tratto di sentiero in cui si lascia la strada di fondo valle in salita fino all’imbocco del Vallone dove trovasi la cappella di Saint-Michel è, come sempre, privo di neve, ragion per cui E’ INEVITABILE UNA MEZZ’ORA DI PORTAGE!!! Ragion per cui … portatevi zaini su cui potere caricare gli sci e provate, magari a casa, a caricarli nel caso non lo abbiate mai fatto!!!!

 

Il giro non presenta alcuna difficoltà tecnica, salvo un po’ di portage iniziale e la lunghezza del tragitto che arriva ad oltre 20 km (complessivi, di cui oltre la metà in discesa!

Col des Portes

Terza sociale benedetta… dalla neve, questa volta! Contrariamente al solito Eolo non ci ha portato via il prezioso manto albeo, lasciandolo lì dove deve stare, ossia al suolo, e non vaporizzandolo a suo  capriccio. Complici anche le basse temperature, la combinazione si è rivelata decisiva, ma andiamo con ordine.

Obiettivo della terza gita sociale GSA,  svoltasi in terra di Francia, è stato  il Col des Portes (2915 m), con partenza da Les Laux: trattasi de colle che viene utilizzato durante il periodo estivo per lì’ascensione al Pic de Rochebrune che , lo ricordiamo, è la vetta più alta del Queyras, comodamente raggiungibile dal Colle dellIsoard. Purtroppo però in inverno le cose… si allungano tanto che la gita da les Laux risulta essere di 15 km (secondo il mio GPS) andata e ritorno. Capigita Stefano, Marcello e Alberto.

Questa volta  partenza con il torpedone, giusto per completare il quadro delle vecchie abitudini GSA,  alle 6.45 da Torino, raccattiamo i soci ad Avigliana e partiamo verso il Monginevro per poi atterrare comodamente a Les Laux nella valle di Cervriere. Le annunciate basse temperature,  tuttavia, ci regalano solo un -8 alla partenza ma , pur essendo il luogo non propriamente soleggiato, specie durante la prima parte nel bosco e lungo la pista da fondo , non sembra diminuire la lena con cui i soci affrontano dapprima la lunga pista da fondo nel bosco e poi una traccia che li porta tutti al sole nella grande conca a fondovalle.

Purtroppo, pur essendo abbondantemente tracciata nel bosco, la parte che adduce al Colle non presenta tracciatura sul lato verso il quale ci dirigiamo, costringendo alla battitura della medesima chi si trova in testa al gruppo. I morbidi versanti  mediani tuttavia scorrono veloci, mentre ora il sole ora l’ombra ci allietano e le temperature pur mantenendosi bassine non danno noia ai soci.

Terminati i dolci mammelloni ammantati di farinella la gita, come previsto, circa trecento metri al di sotto del colle si impenna nel tratto BS finale, costringendo l’apertura a fare una decina di inversioni per guadagnare la sella. Giunti al Colle, oltre al discreto ambiente, solare e ben innevato, un caldo sole ci abbraccia tutti quanti unitamente alla assenza di Eolo, di cui non sentiamo la mancanza. Tutti arrivati!

Difficile trattenerci in pausa, sotto di noi un bianco e intonso velo ci attende, regalandoci veloci curve in una ottima e densa farina nel primo tratto di discesa e poi dolci curve e traversi sui mammelloni, alla ricerca del giusto percorso per entrare nel bosco.

Un canale tobogoso che adduce ad un secondo, trovato nel mezzo del bosco, che ci regala stupende curve sebbene in terreno già tracciato. Tutti i soci quindi, al termine del secondo canale sono poi stati sottoposti alla prova del guado, non previsto: abbiamo mancato il ponticello! Nessuno si perde d’animo e, tolti gli sci, si attraversano le rapide del torrente rimettendoli dalla parte opposta:  qualcuno tenta di guadare direttamente con gli sci!

Poco male, fuori dal torrente ci attende il bosco e poi la rapida pista da fondo che ci riposta al bus. Alle 14.30 siamo tutti arrivati, il tavolino attende al freddo ma non come sempre, sebbene il sole sia tramontato dietro i picchi, i famelici soci apprezzano le libagioni offerte dai loro medesimi sodali, unitamente ai beveraggi. Il rientro in Italia si rivela foriero di un forte ritardo, poiché le recenti nevicate probabilmente hanno in invogliato molti a una gita sulle piste valsusine e unitamente a rallentamenti e incidenti, torniamo a Torino per le 19.30.