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Fine inverno sull’abisso

Tranquilli, non abbiamo cambiato la nostra mission e non intendiamo portare nessuno ad immergersi in luoghi spettrali o ad attraversare ponti incredibili.

I notri Capogita hanno solo cercato una meta alternativa a quella prevista in Valle d’Aosta dove il rischio valanghe e le turbolenze meteo sconsigliavano di andare.

Ed anche questa volta hanno pensato al profondo Sud dove sole, neve bella e gran divertimento sono assicurati.

La prova della gita, effettuata ieri, ha confermato le attese e quindi spazzati tutti i dubbi:

Domenica 12 Marzo 2017

Rocca dell’Abisso 2755m

Val Vermenagna da Limonetto 1370m
Dislvello: 1400m – Difficoltà: BS
Capogita: Stefano Oldino, Livio Topini, Valeria Aglirà, Michelino Giordano

La Rocca dell’Abisso è una di quelle mete che sembrano disegnate apposta per lo Sci Alpinismo, già a partire dal nome che ha un suo fascino.

L’itinerario vario e scorrevole non presenta particolari difficoltà se non un breve canale che unisce il Valloncello dell’Abisso ai pendii superiori e nel quale, in caso di neve dura può essere necessario l’uso dei rampant o addirittura per un breve tratto dei ramponi.

E’ obbligatorio avere i RAMPONI al seguito

Insomma, una meta obbligatoria per chi si avvicina allo Sci Alpinismo e che non stanca mai neppure quelli che l’hanno già ripetuta più volte !

Il viaggio lo faremo in pullman.

Ritrovo h. 6.30 – Mirafiori Motor Village

(P.za Cattaneo – C.so Orbassano ang. C.so Tazzoli)

Per iscriversi e/o ricevere ulteriori informazioni è necessario scrivere via e-mail a Stefano o Livio e se qualcuno è affetto da idiosincrasia da tastiera, telefonando al nostro Presidente h24 Michelino.

Valeria questa settimana non la disturbiamo se non per farle gli auguri!

oldino@gmx.de

livio.topini@tiscali.it

Mike tel. 333.6522234

A Domenica!


Le iscrizioni saranno accettate solo entro le 17 di Venerdì 10 Marzo


Una Tsa quasi d’estate

Ore 5:45, nel buio del mattino ci si trova per comporre gli equipaggi al parcheggio fronte ingresso dell’autostrada Torino Aosta.
Velocemente carichiamo le auto e via alla volta di Bionaz dove ci congiungeremo con tutti coloro che per un motivo o per un altro sono già in Val d’Aosta.

Siamo i primi ad arrivare alla partenza della gita e abbiamo anche il tempo per attendere chi arriva all’appuntamento un po’ in ritardo (è un principio che si impara alle elementari: chi è più vicino arriva sempre per ultimo).

Partiamo proprio dal B&B Alpe Rebelle che ci ha fornito utili indicazioni sulle condizioni della gita.

Ci incamminiamo a piedi, sci sullo zaino; la neve infatti su questo versante si è già sciolta e dopo un bivio mancato al primo colpo, ci incamminiamo sulla strada poderale che ci porterà alle baite dove c’è la partenza di una curiosa cremagliera.

La neve non è ancora presente al suolo con regolarità e allora ci facciamo ancora quest’ultimo pezzo di sentiero a piedi fino a quota 2200, dove finalmente si apre la bellissima parte superiore della gita.

La giornata è molto bella e anche troppo calda, quindi crema sul viso e sulle labbra e via verso l’alto.

Probabilmente la nostra dichiarazione d’intenti lasciata su Gulliver ha lasciato lontano molti scialpinisti in cerca della solitudine e della tranquillità, con noi sulla montagna ci sono pochissime persone ed il vallone è tutto per il GSA.

Una sosta per mettere la sciolina sotto le pelli che hanno un po’ di zoccolo, un altra sosta sotto l’ultimo “strappo” per compattare il gruppo e siamo sotto il colle.

Proprio gli ultimi 50 metri sono di neve un poco più dura e per prudenza il consiglio è di mettere i rampant.
Qualche inversione e siamo ai 3002 metri del colle.

Nel frattempo il cielo si è velato ma la giornata è calda e si sta bene.
Solo la visibilità non è più perfetta come prima.
Calziamo quindi i ramponi e su per i facili 50 metri di cresta che ci separano dalla cima.
Dalla vetta il panorama sulle cime circostanti e sul Rosa è davvero bello.

Mentre i primi scendono i secondi salgono fino ad essere dopo poco meno di un ora tutti al colle a preparare la discesa.

Pochi metri senza neve, da percorrere con gli sci in mano, e poi giù con le prime curve in traversata nel vallone della Sassa.

La prima parte la neve è da interpretare, non si curva con facilità perché la crosta è morbida ma non si rompe in modo uniforme.

Ma calati di circa 3/400 metri la situazione migliora e, complice anche il cambio orientamento dei pendii, si trasforma sempre più in neve primaverile.

I sorrisi sulle nostre facce si moltiplicano ed ora possiamo dimostrare a noi stessi che sappiamo sciare meglio di quando avessimo pensato nelle prime curve.

Giunti alle baite di Grand Chamen inizia la strada che con alcuni tornanti ci porterà fino a Chamen dove incrociamo la strada che porta in estate alla diga di Place Moulin.

Non ci resta che imboccarla e farci questi 3 km per tornare alle auto nel modo che preferiamo.
Si, infatti si vede chi ha tenuto gli sci, chi li ha sganciati sul tallone, chi li ha messi sulle spalle e chi li ha messi sullo zaino.
Ad ognuno il suo stile…..
La traversata della Tsa è anche questo!

Come sempre alle auto, un minimo di preparazione e via con i tavolini che anche in questa occasione sono stati all’altezza della loro fama.

Si è trattata della prima gita della stagione in condizioni tipicamente primaverili. Ci sono stati infatti parecchi cambi assetto sia in salita che in discesa e un breve facile tratto alpinistico.

Complimenti a tutti i partecipanti che sono arrivati in cima (quasi tutti) o al colle.
Un ringraziamento particolare a Mike e Maurizio che hanno accompagnato sulla via di salita chi si è fermato poco sotto al colle per indisposizione.

Arrivederci alla prossima.

robi


Fotografie di Marco Centin e Michelino Giordano

Per vedere e scaricare queste ed altre foto di Marco potete cliccare quì.
Per quelle di Mike potete invece cliccare quì.

Carnevale in Valpelline!

Abbiamo superato la metà di Febbraio in un clima che si sta facendo quasi primaverile con le giornate che si allungano e le ombre che cominciano ad accorciarsi e senza accorgercene siamo arrivati a Carnevale.

Il sole sta cominciando a trasformare la neve sui versanti più esposti e la farina invernale si sta ritirando nei valloni più riparati.

Ci vorrebbe una gita con un versante di salita al sole ed una bella comba in ombra per la discesa, non proprio cortina perché ormai siamo allenati ma non troppo lunga perché siamo pur sempre ancora in inverno.

E allora dove andiamo a festeggiare il Carnevale?

Facile, in Valpelline!

La Tour de Tsa si trova sulla destra orografica della Valpelline su un contrafforte minore che separa le Combe di Vertsan e di Grand Chamen e che culmina nel Nodo Orografico della Rayette sulla dorsale di confine.

Le due combe sono internamente collegate dal Col de la Tsa 3002m che presenta appunto due bei versanti sciistici orientati uno a sud e l’altro a nord mentre per salire alla Torre si deve percorrere a piedi la breve cresta senza particolari difficoltà.

Domenica 26 Febbraio 2017

Tour de la Tsa 3071m

Valpelline – da Bionaz 1700m – Dislivello 1370m – Difficoltà: BSA
Capogita: Guido Borio, Lorenzo Cerutti, Roberto Fullone

Si tratta quindi di un anello chiuso con partenza ed arrivo sempre a Bionaz in cui percorreremo il soleggiato versante meridionale in salita e si scenderà invece per la riparata Comba di Grand Chamen.

E’ obbligatorio avere i RAMPONI al seguito

Anche questa volta la gita si svolgerà con auto private per l’impossibilità di raggiungere in pulmann il punto di partenza.

Ritrovo h. 5.45 – Parcheggio McDonald

(Corso Vercelli angolo Corso Giulio Cesare)

Sicuramente siete fra i tanti che sono accorsi ad iscriversi ieri sera in sede.
Se però per dimenticanza o qualche altra misteriosa ragione non lo avete ancora fatto vi resta un’ultima occasione scrivendo a Guido, Lorenzo o Roberto:

guido.borio@alice.it

lorenzocerutti@yahoo.it

roberto.fullone@gmail.com

A domenica!


Le iscrizioni saranno accettate solo entro le ore 17 di Venerdì 24 Febbraio
.


Una serata speciale

Proprio nel mezzo della nostra stagione è arrivato il tempo di offrire a tutti noi una serata speciale.

Viene infatti a trovarci Enzo Cardonatti noto sopratutto come grande interprete dello sci ripido ed estremo ma anche poliedrico istruttore di alpinismo e scrittore di prestigio ed impegnato in molteplici aspetti della cultura di montagna.

Enzo ci aiuterà a scoprire quel che c’è la dove finisce la nostra idea di sci alpinismo, dove riteniamo di fermarci perchè i pendii e la montagna che stiamo affrontando sembrano farsi troppo impegnativi, dove anche essere degli ottimi sciatori sembra non bastare più.

E chissà che la scoperta non si riveli una autentica sorpresa …


Mercoledì 22 Febbraio 2017 – Ore 21.15

Enzo CARDONATTI

presenta

LA NUOVA STAGIONE DELLO SCI

Sci Alpinismo senza limiti e senza confini

Salone UGET della Tesoriera

INGRESSO LIBERO


Una bella serata dunque da trascorrere in bellissima compagnia.

Nel corso delle serata saranno anche fornite le ultime notizie e raccolte le iscrizioni per la

GITA SOCIALE

in programma per

Domenica 26 Febbraio 2017

Ci vediamo Mercoledì