RADUNO in UBAYE

Dopo la splendida esperienza dell’anno scorso in Austria quest’anno si è deciso di portare il nostro Raduno a latitudini più Meridionali e la scelta è caduta sulla Valle dell’Ubaye.

Il fiume Ubaye, da cui prende il nome la Valle in cui scorre, ha le sorgenti presso il Col Longet al confine con la Valle Varaita, riceve ben presto il suo affluente principale, l’Ubayette, che scende dal Colle della Maddalena, bagna la cittadina di Barcellonette e, dopo un corso di circa 80 Km va a confluire nella Durance nel ramo meridionale del Lago di Serre Poncon.

Ovviamente abbiamo attivato per tempo i nostri agganci con MeteoFrance ed abbiamo concordato quattro giorni di tempo bellissimo con neve e condizioni perfette!
Quando?

Dal 27 Febbraio al 2 Marzo 2015

La sistemazione che abbiamo scelto come punto d’appoggio è a Larche, cinque chilometri al di là del Colle della Maddalena:

Gite d’Etape Le Refuge – Larche

La struttura è posta nel cuore del villaggio a 1680m di quota e il costo della mezza pensione è previsto non superi i 40 Euro a persona.
La distanza da Torino è di circa 165Km con meno di tre ore di percorrenza.

Le gite verranno scelte sulla base dell’innevamento, e potranno spaziare dalla costiera del Lauzanier con partenza direttamente dalla nostra Gite, alle grandi classiche sul versante meridionale del Col di Vars e nella valle principale dell’Ubaye, a pochi chilometri di auto, su ogni livello ed esposizione.
La scelta insomma è imbarazzante!!!

Il programma prevede la partenza Venerdì 27 di primo mattino per raggiungere la Valle Stura dove effettueremo una prima gita “per strada” ed il successivo spostamento a Larche nel pomeriggio. Chi non può disporre del Venerdì potrà ovviamente raggiungere direttamente la Gite in serata.
Analogamente chi necessitasse di rientrare la Domenica sera rinunciando alla gita del Lunedì potrà farlo limitando così a due o tre giorni il Raduno.

Ad inizio Febbraio, ad iscrizioni chiuse, sarà fissata una serata di ritrovo in Sede in cui saranno illustrati e concordati tutti i dettagli organizzativi e logistici e sarà richiesto il versamento di una caparra.

Pur avendo scelto una struttura piuttosto capiente, anche a scapito di altre alternative altrettanto suggestive, il numero di posti disponibili è comunque limitato ed è quindi opportuno iscriversi per tempo.

Le iscrizioni, per le quali è tassativa l’iscrizione al CAI, sono possibili a partire da oggi contattando via e-mail gli organizzatori e saranno chiuse a fine Gennaio o comunque al raggiungimento del numero di posti disponibili.

guido_bolla@libero.it – tel. 347.9948042

rvalchierotti@libero.it – tel. 333.6145917

snowlover62@gmail.com – tel. 339.5829332

Siamo pronti ad essere sommersi dalle iscrizioni!

Rimandata la Gita a Sorpresa!

La tradizione di ritrovarci per l’ultima gita dell’anno con un finale in qualche modo culinario è in uso nel GSA da un po’ di anni e quindi la decisione di sospendere per un anno questa tradizione è stata presa con rammarico e dopo diversi ripensamenti.

Le condizioni di innevamento di questo periodo, con riferimento in particolare alla Val di Susa, sono veramente desolanti sia per la quantità che per la qualità della neve.
Le stazioni sciistiche operano a ritmo ridotto solo grazie agli impianti di innevamento artificiale e la poca neve “naturale” si trova solo a quote improponibili per una Sociale in questo periodo della stagione.

E’ stata presa anche in considerazione l’ipotesi di limitare il ritrovo al solo pranzo conviviale ma stante il periodo dell’anno in cui quasi tutti ci ritroviamo costretti a tour de force gastronomici è sembrata anche questa una forzatura.

Quindi:

Gita a Sorpresa RIMANDATA !!!

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Rimandata?
Si rimandata !!!
Stiamo pensando al periodo di Carnevale.
Nel mese di febbraio la neve speriamo sia finalmente abbondante, i bagordi di fine anno saranno ampiamente smaltiti e poiché una volta l’anno si può “insanire” vedremo di inventarci qualcosa di veramente divertente: intanto seguiteci e cominciate a pensare ad un travestimento simpatico.

Un grande augurio a tutti di Buon Natale e Felice Anno Nuovo !!!

Pic Blanc … du Brouillard ?

Eccoci finalmente alla prima uscita concreta sul campo di questo nuovo anno scialpinistico 2014-2015.
Dopo la debacle di domenica 30 Novembre in cui abbiamo dovuto rinunciare alla prima uscita in programma, tutto sembrava ormai pronto per un appagante riscatto

Ma, in linea con un recente andamento astrologico non favorevolissimo, le condizioni nivo-metereologiche non sembrano arriderci e tocca nuovamente ai capigita identificare una meta che abbia un appeal sufficientemente decente nel vasto e sconsolante panorama dei target possibili.

La scelta ricade così sul Pic Blanc Du Galibier, una scelta non originalissima, ma altamente sicura, sovente praticabile in un ampio lasso di tempo,da novembre ad aprile.

“Eclarcies” al mattino ed anche al pomeriggio inducono ad un cauto ottimismo e si parte.
Siamo in 43, non pochi considerate le previsioni non fantastiche e lo stato della neve non bellissimo.

Rapidamente Angelo l’autista ci porta nei pressi del colle del Lautaret e veniamo così scaricati nell’affolato parcheggio di ottimisti francesi.

Consueta prova Artva e via… la visibilità è di qualche centinaio di metri mentre ottimismo e sprazzi di luce più chiara instillano in ciascuno di noi una immotivata speranza di miglioramento.

A quota 2450, in corrispondenza dell’attraversamento della innevata strada per il Galibier, il gruppo di punta si ferma per un dovuto ricompattamento.

La visibilità non supera i venti metri scendendo spesso a valori inferiori. La presenza di numerose radio per i collegamenti, l’ abilità dei capigita, qualche vecchia traccia visibile, qualche sciatore che già sta scendendo… insomma pare quasi incredibile che con queste condizioni non ci si perda!

Eppure tutti si arriva compatti al colletto finale quotato circa 2900 metri.
Un gruppo, neanche tanto sparuto, guidato da… Guido, si dirige verso la cima ed è un sorpresone vedere les Aiguilles d’Arves una volta in punta.
Ma è quasi una visione, pochi minuti e tutto si richiude….

Ci tratteniamo non poco, nonostante le condizioni non favorevolissime, sulla punta.
Siamo poco sotto lo zero e non c’è quasi vento. Se non abbiamo seguito alcuna traccia GPS in salita adesso potremo seguire la traccia di salita in discesa.

Di tanto in tanto ci ricompattiamo durante la discesa e solo in basso la visibilità aumenta in modo apprezzabile.

Abbiamo condotto una gita in sociale con una visibilità davvero minima e ritengo molto emblematiche le parole pronunciate dal “navigato” Riccardo: “una gita come ai tempi eroici”…. ovvero di quando si andava in montagna ignorando la meteo, la neve e con materiali ben diversi da quelli di oggi.
La neve non era neppure male e, in discesa, aveva iniziato a nevicare.

Una volta al bus montiamo i tavolini, come da consolidata tradizione ed in pochi minuti i soliti pane, salame, acciughe ed altro fanno la loro comparsa.
Oltre alle bottiglie fa capolino o anche un fusto da tre litri di birra!
Dopo la fase “salata” passiamo ai dolci.
La neve che scende non disturba più di tanto, ne siamo ormai assuefatti.

Una volta al caldo sul bus qualcuno si addormenta ma… non ce n’è per tanto!!!!
È l’ora di …..PUPACCHIOTTI!!!!

Tutto bene quindi nonostante condizioni non certo semplici, bravi capigita e bravi tanti coraggiosi skialper che non si sono fatti intimorire dalle condizioni avverse!

La prossima non potrà che essere perfetta!!!!