Col du Chaleby

Con un agguerrito gruppo di 27 scialpinisti del CAI Uget, ci siamo diretti verso il Colle di Chaleby da Saint Barthélemy, località dal nome esotico che faceva sognare scenari da cartolina… salvo poi rivelarsi più un dipinto impressionista, con nebbie, luci incerte e tanta, tanta immaginazione necessaria.

Il meteo incerto ci ha accompagnati per tutta la salita, regalandoci qualche timido raggio di sole giusto in tempo per intravedere la punta e farci credere di essere in una giornata epica. Ma la vera protagonista della gita è stata la neve, una qualità così rara che qualcuno ha proposto di metterla all’asta su internet come bene di lusso. Tra croste infide e una visibilità degna di una nebbia in val padana, la discesa si è trasformata in un’esperienza più tattica che sportiva, con strategie di sopravvivenza degne di un manuale di esplorazione polare.

Fortunatamente, la nostra vera vetta è stata il tavolino imbandito in sal al ritorno, dove ognuno ha condiviso libagioni e aneddoti di una giornata che, se non memorabile per la neve, lo è stata sicuramente per la compagnia. Tra un boccone e l’altro, sotto un cielo che si chiudeva lentamente su di noi, abbiamo trovato conforto e il giusto spirito per affrontare qualsiasi altra avventura, anche con condizioni da “serie B”.

Nonostante tutto – e forse proprio per questo – siamo tornati a casa soddisfatti. Perché alla fine, lo scialpinismo insegna anche a trovare il lato divertente nelle giornate meno perfette… e a non sottovalutare mai il potere di una fetta di torta in compagnia.

QUARTA SOCIALE

E siamo alla quarta!
Ma dobbiamo fare i conti con le perturbazioni che sono, finalmente, arrivate. La sociale è anticipata a sabato 25/1 mantenendo però la meta prestabilita: il Col de Chaleby. Si tratta di una salita MS che negli ultimi anni difficilmente è stata percorribile vista la scarsità di neve, cercheremo di coglierla al volo e portarcela a casa, 1060 metri di dislivello che ci faranno passare di fianco alla Tza de Fontaney, luogo da cui nasce il nome Fontina (momento Piero Angela).
Andremo in bus, se il numero di iscrizioni lo permetterà, partendo alle 7.00 dal parcheggio di Corso Giulio, con un secondo appuntamento alle 7.45 al casello di Ivrea. Partiremo da Lignan sci ai piedi alle ore 9.00. Non chiedetemi a che ora arriveremo in cima… non lo so, quello che so è che mi ricorderò di portare il tavolino 😅
Gli organizzatori della gita saranno Tea (che prenderà le iscrizioni via whatsapp fino alle 15 di venerdì al 3398966093), Alberto e Claudio.
Quando vi iscriverete ricordatevi di dire dove salirete e la sezione di appartenenza.
Ricordo sempre che le nostre gite sono riservate a persone che sappiano affrontare una gita in autonomia, non siamo una scuola.

A sabato!
Il vostro vice presidente a vita, Stefano Oldino

Ombilic de la Vachette

Il nostro gruppo di intrepidi sci alpinisti ha finalmente varcato il confine del Monginevro, lasciandosi alle spalle la scarsa neve locale. Appena superato il confine, ci siamo trovati davanti a un panorama incantevole, un manto nevoso che brillava sotto il cielo limpido. Con il cuore colmo di entusiasmo, ci siamo incamminati verso la nostra meta.

Il rischio valanghe, purtroppo, era elevato, e le nostre guide, prudenti e sagge, hanno scelto un percorso sicuro attraverso il bosco dell’Ombilic de la Vachette. La temperatura era frizzante, -6°C, ma lo spirito di avventura scaldava i nostri cuori.

Seguendo un sentiero ripido, circondati da un bosco carico di neve, abbiamo raggiunto il colletto. Qui, sotto un sole splendente e con un’ottima temperatura, ci siamo radunati tutti e 40, un numero straordinario reso possibile dal nostro fedele pullman.

La discesa è stata un vero spettacolo: curve perfette in una neve farinosa, tra gli alberi fitti e le pendenze avvincenti. Quando il bosco ha reso la discesa troppo ardua, siamo usciti per ritrovare il calore del pullman, dove ci attendeva un meritato ristoro, tra brindisi e racconti.

E così, con il cuore colmo di gioia e soddisfazione, siamo rientrati, lasciandoci alle spalle una giornata indimenticabile.

TERZA SOCIALE

Primo appuntamento del 2025.
Siamo alla terza sociale e come storia recente ci insegna: le destinazioni previste devono essere sempre cambiate per andare alla ricerca delle condizioni migliori di neve e sicurezza.


Domenica 12/01/2025 la destinazione sarà la Crête de Baude con partenza da Nevache. Una salita di media difficoltà e di 1050m, la gita è stata provata ieri ed è stata trovata in buone condizioni.


Avremo finalmente il bus che ci eviterà di romperci le scatole al ritorno in coda con tutti i pistaioli.
Appuntamento in Corso Regina di fronte ai Pompieri (poco oltre corso Lecce) alle 7.00, secondo appuntamento all’uscita di Almese (ufficialmente Avigliana Ovest) alle 7.20. I Capigita saranno Cristina (per prima perché siamo dei cavalieri), Carlo e Sergio.
Le iscrizioni saranno prese da Sergio via whatsapp (+39 335 7239659) fini alle 14 di venerdì 10: comunicategli SEMPRE anche la sede CAI di appartenenza e il punto di salita sul bus.