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Il Programma Gite 2014

Ecco, finalmente, l’atteso Programma della Stagione 2013-2014 che a breve andrà a cominciare.

Nulla di rivoluzionario, come ogni anno, e come ogni anno la ricerca di alternare itinerari classici a qualche perla poco conosciuta ed il principio di alternare gite alla portata di tutti o quasi con qualche salita un po’ più impegnativa e lunghetta.
A questo proposito ribadiamo l’intenzione di impostare la gita, ove necessario e possibile, sul principio dei due gruppi con una meta ridotta per chi è meno allenato o ha comunque minori velleità in modo da cercare di venire incontro alle esigenze di tutti.

Come sempre per la partecipazione alle gite raccomandiamo la lettura delle Norme Regolamentari che si trovano sul sito nella sezione “Partecipare”.

Ricordiamo che i Capogita accetteranno l’iscrizione alle gite, in particolare per quelle un po’ più impegnative della seconda parte della stagione, in funzione della frequentazione dell’attività del gruppo e della preparazione fisica e tecnica dei partecipanti.

Le informazioni organizzative e le descrizioni tecniche di dettaglio saranno regolarmente trasmesse via e-mail dalla nostra Segreteria e pubblicate sul sito.

Non ricordate dove avete riposto le pelli di foca?
Cominciate a cercarle, fra qualche giorno non potrete farne a meno!!!


LE GITE

1 Dicembre 2013 – Gita n°1
Monte Paglietta 2476m

Valle del Gran San Bernardo
da Prailles 1555m – Dislivello 921m – Difficoltà: MS
Capogita: Guido Bolla, Luigi Spina, Cecilia Torelli

15 Dicembre 2013 – Gita n°2
Bric Boscasso 2589m

Valle Maira – Traversata Chialvetta 1475m – Preit 1549m
Dislivello 1114m – Difficoltà: MS
Capogita: Flavio Actis, Tea Geraci, Enrico Leinardi

29 Dicembre 2013 – Gita n°3
Gita di Fine Anno

(Valle di Susa)
Destinazione a sorpresa e pranzo sociale
Capogita: Guido Bolla, Lorenzo Cerutti

12 Gennaio 2014 – Gita n°4
Col de la Grande Manche 2823m

Valle della Clarèe
da Nevache 1620m – Dislivello 1203m – Difficoltà: BS
Capogita: Walter Actis, Tea Geraci, Stefano Oldino

26 Gennaio 2014 – Gita n°5
Punta Gardiol 2340m

Valle di Susa – Traversata Fenils 1288m – Desertes 1263m
Dislivello 1052m + 100m – Difficoltà: BS
Capogita: Orfeo Corradin, Guido Petrino, Carlo Rizzi

9 Febbraio 2014 – Gita n°6
Costa di Serena 2744m

Valdigne – Traversata Morge 1694 – Mottes 1660m
Dislivello 1050m – Difficoltà: BS
Capogita: Flavio Actis, Roberto Fullone, Livio Topini

23 Febbraio 2014 – Gita n°7
Pic Ouest de Côte Belle 2854m – Arpelin 2604m

Valle della Cerveyrette
da Laus 1745m – Dislivello 1109m + 300m – Difficoltà: BSA
Capogita: Marco Centin, Lorenzo Cerutti, Roberto Fullone

15-16 Marzo 2014 – Gita n°8
Week-end in Val Maira

Capogita: Walter Actis, Enrico Leinardi, Stefano Oldino

30 Marzo 2014 – Gita n°9
Tête Noire de Monetier 2922m

Valle della Guisane
da le Monetier les Bains 1500m – Dislivello 1422m – Difficoltà: BSA
Capogita: Guido Bolla, Guido Mamini, Guido Petrino

13 Aprile 2014 – Gita n°10
le Grand Galibier 3228m

Valle della Guisane – Traversata Tunnel du Rif Blanc – Pont des Alpes
dalla Route du Lautaret 1935m – Dislivello 1293m – Difficoltà: BSA
Capogita: Orfeo Corradin, Renato Poro Marchetti, Silvia Previale

25-26-27 Aprile 2014 – Gita n°11
Allalinhorn 4027m, Stralhorn 4190m, Rimpfischorn 4199m

Valle di Saas Fee – Pernottamento alla Britannia Hutte 3030m – Difficoltà: BSA
Capogita: Marco Centin, Tommaso Gaglia, Sergio Marchioni, Stefano Oldino

10-11 Maggio 2014 – Gita n°12
Punta d’Ondezana 3492m

Valle dell’Orco – Pernottamento al Rifugio Pontese 2217m
dalla Diga di Teleccio 1917m – Dislivello 300m + 1275m – Difficoltà: BSA
Capogita: Spartaco Bertoglio, Renato Poro Marchetti, Silvia Previale


ALTRI APPUNTAMENTI


20 Novembre 2013
Presentazione stagione 2013-2014 GSA CAI Uget

Proiezione Foto-film della passata stagione a cura di Walter Actis
Ore 21.15 Sede Tesoriera


27 Novembre 2013
CUORE DA SPORTIVO – Novità e iniziative 2014

Novità e prezzi di materiali, attrezzature ed abbigliamento per il nostro sport
Ore 21.15 Sede Tesoriera


11 Dicembre 2013
Ski-alper: la rivista dello sci alpinismo

Touring, test sui materiali e ski racing presentati da Mulatero Editore
Ore 21.15 Sede Tesoriera


19 Dicembre 2013
Auguri di Natale

Incontro con tutti i Gruppi del CAI Uget
Ore 21.15 Sede Tesoriera


5 Febbraio 2014
Medicina dello Sport nello Sci Alpinismo

Presenta Massimo Massarini – Medico Specialista in Medicina dello Sport
Ore 21.15 Sede Tesoriera


19 Febbraio 2014
Sicurezza in Gita: Neve e Valanghe

Presenta Renato Cresta – Autore del libro “La neve e le valanghe”.
Serata didattica in collaborazione con il Gruppo Fondo Escursionismo
Ore 21.15 Sede Tesoriera


5 Marzo 2014
Topografia ed Orientamento

Serata didattica in collaborazione
con il Gruppo Fondo Escursionismo
Ore 21.15 Sede Tesoriera


19 Marzo 2014
Amarcord: rivediamoli insieme

Foto-film di gite di ieri e dell’altro ieri
Ore 21.15 Sede Tesoriera


14 Maggio 2014
TranSardinia: quando i nostri amici lasciano gli sci

Foto e racconto di Flavio e Walter Actis e Marco Centin
Ore 21.15 Sede Tesoriera


21 Maggio 2014
Cena sociale di chiusura stagione


IL RADUNO

7-10 Marzo 2014
Austrian Versammlung

Quattro giorni nella Valle dell’Inn

Organizzazione: Marco Centin, Bianca Oberheinricher, Livio Topini, Daniel Zwangsleitner


IL RAID

4 – 8 Aprile 2014
ORTLES – CEVEDALE

Sui grandi ghiacciai fra Lombardia e Trentino

Capogita: Marco Centin, Lorenzo Cerutti, Roberto Fullone, Enrico Leinardi

In attesa del Programma Gite …

Parecchi fra di noi sanno a malapena che cosa è un monoscopio e i greggi di pecore li hanno incrociati nelle gite in montagna ma non ricordano di esserseli sorbiti nei lunghi intervalli televisivi.

E la frase di routine che ogni tanto veniva ripetuta da una rassicurante annunciatrice era: “In attesa di …”, beh, è passato qualche anno.

Allora, in attesa del Programma Gite … con le due serate canoniche dell’Assemblea dei Soci di Mercoledì 9 Ottobre e di preparazione del Calendario della Stagione di Mercoledì 16 è ufficialmente partita la 52° stagione del GSA.

Nel corso dell’Assemblea è stata presentata la sintesi della passata stagione che potete leggere nella Relazione del Presidente, è stato approvato il Bilancio, ed è stato confermato il Consiglio Direttivo per la Stagione 2013-2014 con l’ingresso di Flavio e Walter Actis.

Lo stesso risulta quindi così composto:

Presidente: Guido BOLLA
Vice Presidente: Roberto FULLONE
Segreteria: Roberta BALMA MION ed Irene MUNEGATO
Tesoriere: Luigi SPINA
Consiglieri: Flavio ACTIS, Walter ACTIS, Marco CENTIN, Lorenzo CERUTTI, Bruno COGGIOLA, Mattea GERACI, Stefano OLDINO, Guido PETRINO, Annalisa SCAPOLA, Livio TOPINI, Cecilia TORELLI.

Un grazie e un benvenuto a Flavio e Walter che porteranno il loro entusiasmo e la loro competenza insieme ad un grande augurio di buon lavoro!

Il Mercoledì successivo c’è stata la sempre allegra serata di preparazione del Calendario della nuova stagione.
Ma allora c’è il Programma Gite!
Certo che c’è, ma ancora un attimo di pazienza.
Stiamo controllando gli ultimi particolari e fra qualche giorno sarà pubblicato.
Nel frattempo anticipiamo i primi due “Appuntamenti Culturali” presso la nostra Sede, quelli con cui a brevissimo prenderà il via la nuova Stagione.

Mercoledì 20 Novembre 2013 – Ore 21.15

Serata di apertura Stagione 2013-2014

Salone UGET della Tesoriera

Sarà presentato ed illustrato il Programma, si potrà ritirare il nuovo Volantino e saranno presentati i Foto-film con i momenti più belli della passata stagione anche quest’anno raccolti e montati a cura di Walter.

Mercoledì 27 Novembre 2013 – Ore 21.15

Serata CUORE DA SPORTIVO

Salone UGET della Tesoriera

In occasione delle Iscrizioni alla prima gita del Calendario Federica e Francesco verranno a presentarci e a farci “toccare con mano” le attrezzature che vedremo nella prossima stagione e che come sempre consentiranno di fare gite più veloci e con minor fatica.
Un miracolo che si ripete ogni anno!

A prestissimo!!!

Cinquantaduesima !!!

Les sanglots longs
des violons de l’automne
blessent mon coeur
d’une langueur monotone

Paul Verlaine

Da pochi giorni l’autunno è arrivato a prendere il posto dell’estate e, a leggere i versi della “Canzone d’autunno” del poeta maledetto, almeno per qualcuno questo sembrerebbe poter portare una ventata di malinconia.

Per qualcuno forse, ma non per noi del GSA.
Per noi è un periodo bellissimo: è il segnale che si sta avvicinando il momento di tirare fuori sci e scarponi, di controllare in che stato abbiamo lasciato a fine primavera le pelli di foca e di mettere in agenda di acquistare le pile nuove per l’Artva.

Ed è anche il tempo delle manifestazioni che tradizionalmente aprono la nuova stagione, la cinquantaduesima del nostro Gruppo!


Mercoledì 9 Ottobre 2013 – Ore 21.15

ASSEMBLEA GSA

Salone UGET della Tesoriera

Una bella occasione per ritrovarci dopo qualche mese.

Cercheremo di costipare i pochi ma necessari doveri burocratici e di parlare invece sopratutto di cosa fare per rendere ancor più gradevole ed attraente la nostra stagione.

Chi non partecipa all’assemblea troverà quasi certamente neve crostosa per i sei mesi successivi!


Se invece temete che per la sera dell’Assemblea non avrete pronto il corposo elenco delle gite da proporre, beh tranquillizzatevi: avete un settimana in più per completarlo:

Mercoledì 16 Ottobre 2013 – Ore 21.15

Serata CALENDARIO GITE

Salone UGET della Tesoriera

Come sempre ci accapiglieremo per imporre la gita che abbiamo fantasticato per tutta l’estate e per i pochi posti da Capo Gita ma alla fine, come sempre, riusciremo a tirar fuori un programma che accontenterà un po’ tutti!

E magari ci sarà anche il tempo per un brindisi alla neve che starà per arrivare.

A prestissimo

Am I Trail runner?

Parafrasando I am trail runner… Bello l’articolo di Guido, che mi cita anche in causa e mi ha spinto a rispondere. In un modo che forse nell’era di facebook porta a dire piuttosto che “Mi piace”, un bel “non mi piace”. Parto dalla superficie per poi andare più a fondo per spiegarmi meglio.

Il termine trail runner è recente, dieci anni fa c’era lo skyrunner, altrettanto veloce e inumano, ma meno commerciale e vendibile. Il prefisso sky già faceva selezione, indicava quota, alta montagna, insomma era per pochi e vendeva poco. Trail invece è molto più a buon mercato, anche se vado in collina faccio il trail runner e il trail del moscato è fatto addirittura in mezzo alle vigne. Mentre uno skyrunner su un ghiacciaio ci deve andare, un trail runner può anche andare nel monferrato, nello yorkshire o nelle campagne del Belgio, possiamo avere molti più trail runner che skyrunner, quindi viva i trailers.
Poi però ci vuole l’eccezionale per fare notizia, la Red Bull ci mette il progetto stratos che fa il primo lancio umano dalla stratosfera, la Salomon ci mette il nostro Kilian Jornet in scarpette da ginnastica che fa andata e ritorno dal cervino a tempo di record. Per convincere il mio amico Belga che il trail running è alla sua portata la Salomon gli fa vedere Kilian che scende dal Cervino, in un’ascensione piuttosto facile, in scarpette, appena toccando le corde fisse.
Fin qui tutto facile, e il nostro amico del Belgio viene qualche volta sulle alpi a fare qualche ricognizione, si beve qualche red bull e si prova le scarpe di kilian che vanno veramente bene.

emelie

Emelie Forsberg, fidanzata di Kilian Jornet, scrive “I was a dancer all along, Dance, dance, dance”, Sono sempre stata una ballerina dentro, danzo, danzo, danzo, anche trai ghiacciai e crepacci… Il 7 Settembre viene recuperata sullo sperone frendo (Difficoltà alpinistica D+)  insieme a Kilian;  si sono incasinati sulla via mentre salivano con un’attrezzatura minimal…

Poi per il nostro amico Belga arriva il momento di fare qualcosa di eccezionale, prima qualche maratona su strada, poi qualche Trail del Moscato e poi il Tor des Geants, dove è semplice iscriversi e non c’è nemmeno richiesta di particolari curriculum. Ci vuole solo un pizzico di fortuna perchè il sorteggio è molto molto duro, tante richieste e pochi posti sorteggiati. Ma il curriculum? Forse è roba per vecchi.

Poi arriva la gara, il Tor, e sotto il Colle della Crosatie le condizioni sono queste, raccontate da Raffaele Brattoli su Corsera.it:
Ricoverato per una lieve ipotermia Brattoli, che sta terminando le visite mediche, ha spiegato la difficile situazione in cui si è trovato questa notte: “È stata una mezz’ora decisiva nella quale le condizioni sono peggiorate improvvisamente, con raffiche di vento che arrivavano fino a 150 km orari, su un terreno scivoloso, in un punto particolarmente difficile e tecnico. Una delle arrampicate più dure dell’intero Tor”.
E qui il nostro trail runner può trovarsi in difficoltà. Personalmente 150km di vento li ho visti solo in autostrada e non vorrei vedermeli alla mezzanotte  su un colle alpino in tuta da trail runner.

 

Dalla superficie ora scendo un po’ più in profondità, sul piano tecnico. Ultimamente alcune delle mie gare sono considerate estreme (Marathon des Sables, Atacama Crossing), ma ho la presunzione di considerarle gare sicure. Solo sul criterio del tempo, le tappe della marathon des Sables durano 5 ore con una tappa lunga che può durare 14 ore. Un Ironman dura 10-12 ore. Un mezzalama dura 5-7 ore ed è pieno di volontari e soccorritori lungo la via; se la meteo è incerta si rimanda; queste gare, anche se estreme, hanno un controllo del rischio perché limitate nel tempo e nello sforzo, i rischi sono gestiti.
Al Tor non è così, sei in giro su delle Alpi per 140 ore, 180 ore, un’enormità, sopratutto perchè sei sempre in gara. Parlo così perchè forse non la farò mai, considero il mio modo di vedere la corsa un divertimento e una fatica, ma sempre gesto atletico. Questo mi sembra più vicino a un trip mentale.

Ancora un po’ più in profondità, già, c’è il viaggio della tua mente… Il prezzo del biglietto, direi abbastanza scontato, e che la tua presenza per gli altri e la tua famiglia nelle vacanze estive che precedono il Tor è quasi a zero perchè ti devi allenare e devi pensare a questa gara. Ma per una volta la famiglia lo può sopportare senza che diventi un’abitudine e quindi passi.
L’altro punto è che di trip mentali con il cai uget me ne sono fatti veramente tanti negli anni e poi si finiva in piola a ridere o in rifugio, con amici che se domani incontro dopo dieci anni è come se fosse passato un attimo. Arrivando e avendo vissuto la montagna, i raid, le salite difficili, i tramonti e le albe sui ghiacciai, questi panorami di montagna sulla retina li ho già visti, è vero che mi manca il filtro dello sfinimento veramente estremo, ma lo lascio volentieri agli altri.

E perchè il trail runner? Perchè queste cose noi montanari del CAI le viviamo da sempre, ma non siamo più stati capaci di venderle. Il CAI ha un modo di proporsi vecchio, ha lo stesso nome da 150 anni, e qualcuno del CAI si sta avvicinando alla corsa. Perché queste montagne noi corridori su asfalto, le vediamo lontane e abbiamo bisogno di qualcuno che ce le avvicini, di bell’aspetto, con un viso pulito, che ci faccia vedere che poi queste montagne non sono così cattive, a volte ci accolgono anche con le scarpe da ginnastica.

Il modello sopratutto lato asfalto/maratona, non si contesta perchè ci sono tanti soldi e tanta notorietà in gioco.

Il modello lato CAI invece muore piano piano, la scuola valdostana che era fortissima dieci anni fa si è fatta rubare il record sul cervino e forse molto altro, del resto loro sulla montagna ci lavorano, vanno con corda e chiodi, e hanno poco tempo per sognare. Gli alpinisti estremi ci sono sempre stati, ma io non avrei mai sognato di avvicinarmi a loro perché inarrivabili, invece a Kilian quasi quasi mi avvicino… I am trail runner, con un paio di fuseaux in cima al bianco.

Rimane la questione del dimostrare, ma cosa dimostrare? Io lo scorso anno ho dimostrato a me stesso che mangiando sano, bevendo poco vino e allenandomi forte potevo avere gli stessi risultati di dieci anni prima, avevo rubato dieci anni al tempo… Voi cosa volete dimostrare? Provate a scriverlo

E desiderare, cosa desiderare? Personalmente desidero una vita equilibrata con qualche perdita di equilibrio ogni tanto, e più vorrei che l’incontro che sta avvenendo tra l’asfalto e la montagna non assomigli a uno scontro frontale tra due culture guidato da interessi commerciali. Per diventare istruttore o guida nessuno ti porta su una via di D+ con le scarpe da Ginnastica, e per fare una buona maratona si sconsiglia di andare in piola ad ammazzarsi di cibo subito dopo lo sforzo. Il CAI non è guidato da interessi commerciali, ma dov’è il CAI?

Il CAI ce la farà con la sua vecchia mentalità ad andare incontro al Trail Running?

PS I am not trail runner, ma piuttosto l’amico che in rifugio si farà una serie di risate infinite con voi fino ad addormentarsi sul tavolo… Raccogliamo l’amore della montagna che noi viviamo da sempre

Cito ancora quello che ha scritto Yang Yuan, lo sfortunato Cinese che è caduto mentre percorreva il Tor des Geants, in quel momento climatico terribile, scriveva parole bellissime.
tor